Guinea, dall'UNICEF ambulanze e attrezzature per la lotta a Ebola

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29/10/2014

30 ottobre 2014 - Un volo cargo è decollato ieri da Saragozza, in Spagna, alla volta di Conakry (Guinea) per trasportare 14 ambulanze da impiegare nella lotta contro l'epidemia del virus Ebola.

Questo è il terzo cargo finanziato grazie al contributo (1 milione di euro) del Dipartimento degli Aiuti Umanitari della Commissione Europea (ECHO).

«Portare aiuti di emergenza nei paesi colpiti da Ebola è di importanza vitale per fermare l’epidemia. La capacità di risposta a questa crisi è ancora insufficiente. Abbiamo bisogno di più azioni come l'aereo decollato oggi, se vogliamo evitare che l’Ebola si diffonda ulteriormente, in Guinea e non solo» commenta Cypren Fabre, Responsabile dell’Ufficio per l’Africa occidentale di ECHO.

«Con l'aumento nel numero di organizzazioni partner pronte a entrare in gioco, e grazie al sempre maggiore coinvolgimento della popolazione, speriamo di riuscire a controllare l’epidemia nei prossimi mesi. Ma non possiamo abbassare la guardia fino a che l’ultimo caso di Ebola non sarà stato individuato e curato.»

Il primo dei tre voli umanitari finanziati dall'Unione Europea era partito lo scorso 10 ottobre da Amsterdam per Freetown, in Sierra Leone, con un carico di vaccini, scorte mediche e kit protettivi per gli operatori sanitari e i familiari dei malati.

Un secondo volo era decollato lunedì 27 ottobre dal Lussemburgo alla volta di Monrovia (Liberia), trasportando alimenti terapeutici e aiuti sanitari.

Le ambulanze, acquistate dall'UNICEF grazie a una donazione della Banca Mondiale e dalla West Africa Health Organization (WAHO), saranno utilizzate dal Ministero della Salute guineano per trasportare i casi sospetti di Ebola alle strutture di terapia della capitale Conakry e in altre zone del paese.

Fino a oggi, le persone che hanno avuto bisogno di  aiuto medico, compresi coloro che hanno manifestato i sintomi dell’Ebola, hanno utilizzato taxi per raggiungere gli ospedali, esponendo guidatori e altri passeggeri al rischio di infezione.

L’aereo decollato da Saragozza sta trasportando anche alimenti terapeutici, attrezzature sanitarie e per la protezione individuale per un valore totale di oltre 500.000 euro.
 
«Dall’inizio della crisi, la tempestiva consegna di aiuti attraverso uno dei più maggiori ponti aerei allestiti della storia dell'UNICEF ha rappresentato la parte più importante della nostra risposta alla crisi di Ebola» afferma Manuel Fontaine, Direttore UNICEF per l’Africa centrale e occidentale. «Gli aiuti dell'UNICEF proteggono gli operatori sul campo e salvano ogni giorno vite umane.»

Il mese scorso l’UNICEF ha consegnato al Ministero della Salute della Guinea 28 veicoli fuoristrada (per un valore totale di 880.000 dollari), acquistati grazie a un finanziamento della Banca Mondiale. A oggi, l’UNICEF ha inviato 1.000 tonnellate di aiuti in Guinea, Liberia e Sierra Leone in quella che è diventata una delle maggiori operazioni di aiuti aerei contro l'epidemia di Ebola.

29/10/2014

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