Iraq, 2 milioni di bambini senza scuola
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30 ottobre 2015 – In Iraq questa settimana si conclude l’inizio scaglionato dell’anno scolastico, ma circa 2 milioni di bambini in tutta la nazione restano esclusi dalla frequenza e altri 1,2 milioni anni under 14 sono a rischio di abbandono scolastico.
Oltre 5,300 scuole nel paese – circa 1 su 5 – non possono essere utilizzate perché distrutte, lesionate, utilizzate come rifugi per famiglie sfollate o per scopi militari dalle parti in conflitto.
Nel solo 2014 sono stati documentati 67 attacchi armati diretti contro edifici o personale scolastico. Nel nord dell’Iraq, circa 14.000 insegnanti sono stati costretti ad abbandonare il loro posto a causa delle violenze.
Tra le scuole ancora utilizzabili, migliaia sono sovraffollate, con classi che accolgono anche 60 alunni ciascuna, con due o persino tre turni al giorno. Queste circostanze hanno ridotto significativamente il numero di ore effettivamente dedicate alle lezioni per ogni alunno.
Il perdurare del conflitto e delle violenze stanno avendo un impatto pesantissimo sull'istruzione in Iraq: circa un milione di bambini sono sfollati, il 70% di loro ha già perso un intero anno scolastico.
«L’impatto che guerra, violenze e spostamenti di popolazione hanno sull’istruzione in Iraq è devastante» dichiara Peter Hawkins, Rappresentante dell’UNICEF nel paese. «Un enorme numero di bambini - quelli sfollati e quelli rifugiati dalla Siria nel nord del paese – continuano a subire gravi interruzioni del proprio percorso scolastico. Come la Siria, anche l’Iraq è esposta al rischio di perdere un’intera generazione a causa del conflitto.
È incredibile vedere come bambini e insegnanti in tutto il paese siano disposti a percorrere grandi distanze, spesso rischiando le proprie vite, per raggiungere una scuola e proseguire gli studi».
È incredibile vedere come bambini e insegnanti in tutto il paese siano disposti a percorrere grandi distanze, spesso rischiando le proprie vite, per raggiungere una scuola e proseguire gli studi».
L'UNICEF in azione per il diritto all'istruzione in Iraq
Lo scorso anno, nel quadro della più ampia risposta umanitaria alla crisi in corso in Iraq, l’UNICEF e le organizzazioni partner hanno garantito accesso all’istruzione a circa mezzo milione di bambini.
In particolare, l’UNICEF ha:
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costruito 40 nuovi edifici scolastici e 141 aule prefabbricate
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installato 1.585 spazi temporanei per l’apprendimento, dando così la possibilità a 220.000 bambini sfollati di proseguire il proprio percorso scolastico
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distribuito materiali didattici (cancelleria, quaderni, zaini e altro) per oltre 200.000 alunni
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ha distribuito materiali per la prevenzione del colera (libri, poster e volantini) in 5.000 scuole.
Per continuare a rispondere ai bisogni dei bambini iracheni nel settore dell’istruzione, l’UNICEF ha bisogno di 68 milioni di dollari entro la fine dell’anno, Di questi, 12 milioni sono immediatamente necessari.