Ecuador, 120.000 bambini senza scuola dopo il terremoto

2 minuti di lettura

26/04/2016

La tua donazione per i bambini dell'Ecuador

27 aprile 2016 – Il terremoto che ha colpito l'Ecuador il 16 aprile scorso ha lesionato oltre 280 scuole e lasciato 120.000 bambini privi di accesso all'istruzione.

«La scuola è un’ancora di salvezza per i bambini che affrontano i traumi e le devastazioni di un terremoto. Dà ai bambini un senso di normalità, degli obiettivi e facilita il loro recupero psicologico» riferisce Gran Leaity, Responsabile UNICEF in Ecuador.

L’UNICEF ha offerto il proprio sostegno al Governo ecuadoregno per dare ai bambini l’opportunità di tornare a studiare, in particolar modo nelle aree più colpite (Muisne, Pedernales, Jama e alcune zone di Portoviejo, Manta e Chone).

Installeremo 50 ambienti scolastici temporanei, sufficienti per ospitare circa 20.000 alunni, e distribuiremo 700 "scuole in scatola" (kit speciali per l'istruzione in situazioni di emergenza) contenenti tutti i materiali necessari per consentire di svolgere attività didattiche a 60.000 bambini.

Mentre le agenzie governative e quelle umanitarie continuano a verificare i danni causati dal sisma, i primi dati indicano che circa 2.000 edifici sono stati danneggiati o distrutti e 30.000 persone vivono nei rifugi

Il timore di nuove scosse di assestamento spinge molte persone a dormire in strada, esponendosi alle fitte piogge tipiche di questa stagione.

L’UNICEF e le organizzazioni partner hanno lanciato un appello alla comunità internazionale dei donatori volto a raccogliere 23 milioni di dollari, necessari per rispondere, nell'arco dei prossimi 3 mesi, ai bisogni umanitari urgenti dei bambini dell'Ecuador nei settori acqua, igiene, istruzione, protezione sociale, salute e nutrizione.

26/04/2016

News ed Aggiornamenti