La tragedia di Aleppo: senza una tregua, impossibile aiutare i civili nella parte est della città

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18/08/2016

19 agosto 2016 - Nessun bambino in Siria sarà al sicuro, fino a quando continuerà la guerra. Più di 3,7 milioni di bambini siriani sotto i 5 anni non hanno conosciuto altro che fughe, violenze  e insicurezza.

306.000 di essi sono nati come rifugiati negli Stati vicini. E l'UNICEF stima che siano 8,4 milioni i minorenni siriani bisognosi di assistenza umanitaria in Siria e nei paesi vicini.

Per quanto riguarda la situazione ad Aleppo, l'accesso all'acqua potabile è ulteriormente peggiorato nelle ultime due settimane.

La situazione è particolarmente difficile per i civili che vivono nella parte orientale della città, dove i rubinetti sono a secco e le famiglie non hanno più accesso all'acqua potabile attraverso la rete idrica cittadina.

Almeno 100.000 bambini che vivono nella parte orientale della città sono esposti a rischi di malattie epidemiche veicolate dall'acqua non potabile o contaminata. 

Considerata l'escalation dei combattimenti, dal 4 agosto in poi, crescono di giorno in giorno i pericoli per l'infanzia. Ad esempio, gli scontri impediscono ai tecnici di intervenire per riparare i sistemi idrici ed elettrici gravemente danneggiati.

L’UNICEF ha fornito 300.000 litri di carburante per consentire il funzionamento dei generatori che alimentano per le stazioni di pompaggio dell’acqua e i pozzi artesiani nelle parte occidentale della città, e fornisce acqua potabile a 1,2 milioni di abitanti.

Abbiamo inoltre distribuito compresse a base di cloro per purificare le scorte idriche e tramite autobotti forniamo ogni giorno 4 milioni di litri di acqua potabile nei quartieri occidentali di Aleppo, gli unici in cui è possibile operare.

Ma questo non è certamente sufficiente e non è la soluzione del problema. È fondamentale essere messi in grado di raggiungere tutte le parti di questa città dilaniata dalla guerra, e intensificare le operazioni umanitarie. 

Insieme alle organizzazioni partner, siamo determinati a continuare a lavorare per i bambini e per le famiglie in ogni angolo della Siria. 

Per questo rinnoviamo l'appello a tutte le parti in conflitto affinché consentano immediatamente un accesso sicuro e protetto ai tecnici per poter effettuate le riparazioni urgenti delle reti elettriche, in modo che l'acqua venga ripristinata in tutta la città.

18/08/2016

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