Singer (UNICEF): massima priorità raggiungere con aiuti tutti i bambini di Aleppo

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16/12/2016

17 dicembre 2016 - «I bambini di Aleppo hanno vissuto esperienze che nessun bambino e nessun adulto, dovrebbero mai sopportare. Dobbiamo raggiungere tutti i bambini per fornire loro aiuti di emergenza e dare loro l'opportunità di superare gli orrori che hanno vissuto». Queste le parole pronunciate oggi da Hanaa Singer, Rappresentante dell'UNICEF in Siria. 

Nelle ultime settimane, almeno 40.000 persone sono fuggite da Aleppo est, teatro di violenti combattimenti tra esercito regolare e suoi alleati e le fazioni ribelli che da anni tengono sotto controllo i quartieri orientali della seconda città della Siria. 

L'UNICEF continua a fornire aiuti di prima necessità per i bambini sfollati che affluiscono nei campi di accoglienza fuori Aleppo, e lavora senza sosta per raggiungere le persone che hanno bisogno all'interno della città. 

« nostri operatori [19 fra personale siriani e staff internazionale] si comportano in modo incredibilmente coraggioso e rischiano la vita ogni giorno per aiutare i bambini e le famiglie di Aleppo. A supportarli è un valido team a Gaziantep, poco oltre il confine tra Siria e Turchia» prosegue Hanaa Singer. 

«Ci sono ancora bambini rimasti dentro Aleppo Est, e hanno un disperato bisogno di essere evacuati in zone sicure. Alcuni di loro sono rimasti separati dai loro genitori e sono particolarmente a rischio. L'UNICEF esorta tutte le parti in lotta ad assicurare un'evacuazione in condizioni di sicurezza per tutti loro.»
 
 

L'UNICEF in azione per i bambini di Aleppo

Insieme con le organizzazioni partner, l'UNICEF lavora senza sosta nei centri di accoglienza che forniscono assistenza immediata ai bambini sfollati da Aleppo, incluso il monitoraggio dello stato nutrizionale e le vaccinazioni, e si occupa di ricongiungere ai genitori i minori rimasti isolati o, quando ciò non sia possibile, favorisce il loro affidamento ad altri parenti o a tutori. 

Ogni giorno l'UNICEF garantisce la distribuzione di 6 milioni di litri di acqua potabile al giorno tramite autobotti: sono circa 300.000 le persone che ne beneficiano, nei centri per sfollati, ai punti idrici pubblici o nelle scuole, Contemporaneamente, prosegue la manutenzione delle infrastrutture igieniche nei campi di accoglienza e nelle scuole.

Stiamo fornendo attrezzature sanitarie (inclusi kit ostetrici e farmaci essenziali) per curare le famiglie sfollate da Aleppo, mentre i nostri team sanitari mobili raggiungono i bambini nei rifugi e nei quartieri della città. 

Circa 14.000 bambini sfollati hanno ricevuto immunizzazione contro la polio e altre vaccinazioni di routine. 

Prosegue il monitoraggio dello stato nutrizionale dei bambini e la cura di quelli affetti da malnutrizione nei rifugi per gli sfollati, presso i centri di assistenza sanitaria di base e attraverso il lavoro porta a porta dei team mobili in tutta Aleppo.

Circa 7.600 bambini e donne che sono riusciti a sopravvivere per mesi con pochissime provviste hanno potuto accedere a servizi nutrizionali.

Le temperature gelide sono una delle principali minacce per la salute dei bambini. L'UNICEF sta distribuendo kit di indumenti pesanti a 5.000 bambini sfollati nel sobborgo di Jibreen e ad Hanano, così come a Shaar e nella Città vecchia di Aleppo Est.

Nei rifugi all'interno della città stiamo conducendo attività di sensibilizzazione sul rischio delle mine e degli ordigni inesplosi, di cui hanno finora beneficiato 12.000 bambini. Stiamo inoltre garantendo sostegno psicosociale a più di 9.000 bambini traumatizzati dagli orrori che hanno vissuto. 

La risposta dell'UNICEF ai bisogni dei bambini in Aleppo comprende anche la fornitura di combustibile per far funzionare quattro grandi centrali idriche della città, che garantiscono acqua potabile a 1,2 milioni di abitanti.

L'impegno in ambito idrico include la riparazione e il rifornimento di carburante per 90 pozzi ad Aleppo Ovest, la rimessa in funzione degli ambulatori nella località di Hanano, ad est di Aleppo e la riapertura di 13 scuole in zone rese da poco accessibili ad Aleppo Est. 

Ieri l'UNICEF ha preso parte a un convoglio umanitario umanitario congiunto ONU/Mezzaluna Rossa Araba Siriana diretto a Khan Eshieh, una città assediata nei dintorni di Damasco. Qui sono stati consegnati aiuti di prima necessità per circa 6.000 persone (kit sanitari, igienici, aiuti alimentari, vestiti invernali e materiali didattici per 2.000 bambini e famiglie). Questa è stata la prima missione umanitaria ONU nella cittqadina, una delle 16 ancora sotto assedio in Siria.. 

16/12/2016

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