Ragusa

All'UNICEF i proventi del Catalogo della Mostra del Maestro Turi Sottile al SilvaSuriMuseum (Marina di Ragusa)

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17/01/2022

“L’ombra del gesto - metalinguaggi astratti”. E’ il titolo della nuova mostra d’arte, dal 15 gennaio al 12 febbraio, in programma al SilvaSuriMuseum (Marina di Ragusa), con la direzione artistica di Antonio Vitale e l’organizzazione di Salvatore Tumino, interamente dedicata al grande maestro Turi Sottile, artista siciliano di nascita e romano d'adozione, pittore di rilievo internazionale, presente con le proprie opere in oltre trenta Musei d’Arte Moderna e Contemporanea ed importanti collezioni pubbliche e private.

Su iniziativa del SilvaSuriMuseum e grazie alla già rodata collaborazione con il Comitato provinciale per l’UNICEF di Ragusa, i proventi del catalogo della mostra saranno devoluti all'UNICEF e destinati alla bruciante emergenza Afghanistan. UNICEF Italia tra i prestigiosi enti che patrocinano l’evento.

Il libro della mostra riporta a proposito una significativa dicitura: “Afghanistan: noi restiamo. Per ogni bambino. Con il contributo donato per questo catalogo darai la possibilità ad UNICEF di continuare ad essere presente in Afghanistan e di proseguire nella difesa dei diritti di tutti i bambini che hanno bisogno della nostra presenza e del nostro aiuto. Stiamo moltiplicando gli sforzi per raggiungere e assistere il maggior numero di bambini e di famiglie in stato di assoluta necessità. Per farlo abbiamo bisogno anche del tuo aiuto!”   

Turi Sottile è visitabile fino al 12 febbraio

La mostra presenta un’importante e corposa sintesi del suo lavoro, un corpus di 64 opere, a simboleggiare i 64 anni trascorsi dalla prima mostra personale del 1958 a Messina e ripercorre l’itinerario di un artista che ha colto, con intelligenza ed acuta sensibilità, passaggi e snodi dell’arte contemporanea, spesso anticipandoli, come dichiarato dallo stesso Sottile: "Nella mia vita di artista mi perseguita uno scarso tempismo: arrivo sempre due anni prima".

Nella sua lunga narrazione pittorica, e di “mestiere”, il maestro Sottile da un iniziale impianto figurativo, degli anni ‘50, vira verso misteriose visioni cosmiche. Successivamente la sua pittura giunge attraverso un percorso di crescita artistica alla rivisitazione della grande Arte della quale l’artista coglie l’originaria sostanza pittorica, fino a pervenire allo splendore cromatico dell’ultimo periodo. 

Costante dell’artista è la ricerca e la resa poetica della Luce. Studioso delle alchemiche vie dell’arte e spinto dalla curiosità, l’artista “ricercatore” è riuscito ad aggiungere ancora un quid a ciò che era già conosciuto. Ha trovato nelle miniere di Boccheggiano ed altrove, la fonte degli stessi pigmenti con i quali dipingevano gli artisti del ‘500. Ha scoperto la posizione matematicamente certa della “Riga di Fraunhofer” nello spettro solare, ha giocato nelle sue opere con “La finzione prospettica”, ha timbricamente espresso “Le superfici diverse” fatte di tele destinate ad altri usi per arrivare, infine, ai supporti tecnologici trasparenti e morbidi protagonisti principali della mostra. Tutto ciò perché Turi Sottile è fermamente convinto che l’artista debba essere testimone indelebile del periodo storico e sociale in cui vive. Essere, insomma, coetaneo della propria contemporaneità. 

Documenti disponibili

Info Mostra e Cenni Biografici Maestro Turi Sottiledocx / 79 kb

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17/01/2022

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