"Batti il cinque!", incontro pubblico sul Piano Nazionale per l'infanzia e l'adolescenza

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21/01/2010

Oggi a Roma summit delle associazioni per l'infanzia. Obiettivo: chiedere al Governo di varare il Piano Nazionale per Infanzia e adolescenza, che manca dal 2004

Agesci, Arciragazzi, Cgil, Cnca, Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali, Save the Children Italia, Sunas e UNICEF Italia – promotori del documento “Batti il cinque!”, sottoscritto da 50 organizzazioni e da 200 operatori in occasione della Conferenza nazionale Infanzia (tenutasi a Napoli nel nov.2009) chiedono al Governo impegni precisi in vista dell’adozione del nuovo Piano nazionale sull’infanzia e l’adolescenza.

 

Tali organizzazioni, che si sono riunite oggi a Roma presso la sede dell’UNICEF, hanno definito una presa di posizione comune in cui avanzano le loro richieste alle Istituzioni. In primo luogo, si sottolinea la necessità di rispettata la legge 451/97, che prevede l’adozione del Piano  nazionale d’azione per l’infanzia e l’adolescenza a cadenza biennale (l’ultimo piano adottato è del 2002-2004).

 

In secondo luogo, si ribadisce che va valorizzato il lavoro svolto dall’Osservatorio nazionale sull’infanzia e l’adolescenza, che ha messo a punto una bozza di nuovo Piano in cui sono individuate precise direttrici d’azione: favorire la partecipazione dei minori per la costruzione di un patto intergenerazionale; promuovere l’interculturalità; consolidare la rete integrata dei servizi e il contrasto all’esclusione sociale; rafforzare la tutela dei diritti.

 

Infine, nella definizione dei contenuti del Piano vanno valorizzate – in una logica matura di sussidiarietà orizzontale – le proposte elaborate dalle associazioni e in particolare quelle espresse dal Coordinamento Pidida, dal Forum del Terzo Settore e dal Gruppo di lavoro sulla CRC.

 

Al Governo si chiede, in particolare, di rispettare – nel processo di adozione del Piano – i tempi annunciati in occasione della Conferenza di Napoli e dunque di arrivare, entro questo mese, alla convocazione dell’Osservatorio Nazionale Infanzia; di destinare risorse adeguate a realizzare quanto previsto nel Piano; di promuovere la partecipazione dei ragazzi nella formulazione, attuazione e valutazione del Piano.

 

Alla Commissione Parlamentare Infanzia si chiede di collaborare a tale processo, d’intesa con l’Osservatorio Nazionale Infanzia.

 

Alle Regioni e alle Autonomie locali, infine, di partecipare attivamente all’adozione del Piano e, poi, alla realizzazione dello stesso; di definire i Piani infanzia e adolescenza regionali, prevedendo adeguate risorse finanziarie; di convocare un tavolo nazionale che coinvolga le organizzazioni territoriali pubbliche e private per valutare e assumere le linee guida del Piano infanzia definito dall’Osservatorio e stabilire le opportune connessioni tra i diversi territori; di adoperarsi nei confronti del Governo per la stipula di un Atto d’intesa Stato-Regioni-Autonomie locali.

 

Le organizzazioni promotrici del documento “Batti il cinque!”, per parte loro, si impegnano a continuare la loro azione congiunta di mobilitazione in favore dell’adozione del Piano infanzia e a costruire un percorso che porti, nel 2010, alla realizzazione degli “Stati generali della Partecipazione” di bambini e ragazzi.

 

 

In allegato, a fondo pagina, il programma e il documento dell'iniziativa

Documenti disponibili

Programma dell'incontropdf / 214 kb

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Le priorità per il Piano nazionale di azione infanzia e adolescenzapdf / 115 kb

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21/01/2010

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