Portare le zanzariere anti-malaria nelle comunità più isolate

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23/05/2011

Con gli operatori comunitari della squadra di Alfa ci spostiamo verso le case che si trovano alle spalle della scuola. Irmusa e Lasanna, due volontarie di ADPP (Adjuda do pobres para los pobres), ci raccontano come fanno a sensibilizzare le famiglie e ci mostrano con orgoglio la pulizia e l’ordine che vi sono tra le case.

Effettivamente la tabanka ha un aspetto molto diverso da quelle che abbiamo visitato in precedenza. Quando il progetto è iniziato, nel villaggio vi erano solo 19 latrine per gli oltre 500 abitanti. Oggi le latrine sono 79, tutte costruite dai membri della comunità.

Accompagnati da Irmusa entriamo nella casa di Djenabu, 19 anni. Ha due bambini, Aichatu di 4 anni e Dado di 2 mesi. Ci mostra la zanzariera ricevuta dall’UNICEF, e ci racconta che ogni notte dorme sotto la zanzariera con i suoi due bambini perché le hanno spiegato che le zanzare portano la malaria e pungono dopo il tramonto.

Torniamo nella scuola per scambiare quattro chiacchiere con la maestra. Si chiama Nandina ed ha venti anni. Insieme con un collega insegna a 56 bambini, divisi in 2 classi, su due turni, mattina e pomeriggio. Mi racconta di avere frequentato solo la scuola superiore, e non la scuola di formazione per gli insegnanti.

Sogna di poter frequentare la scuola per gli insegnanti, ma è preoccupata per i suoi scolari: chi insegnerà loro durante i 3 anni in cui sarà assente per la sua formazione?. «Amo insegnare ai bambini e voglio imparare a farlo meglio» – dice Nandina – «ma ho paura che quando sarò via non arriverà alcun insegnate a sostituirmi».

Insieme con Alberto e Riccardo ci sediamo con i bambini. Sono incuriositi ed eccitati, e guidati da Nandina intonano un canto. Io sono seduta accanto a Ruti, che mi racconta di avere 12 anni e di frequentare la seconda elementare. Le chiedo cosa sogna di diventare da grande. «Una maestra, come Nandina» – risponde Ruti.

Con Alberto e Riccardo rivolgiamo la stessa domanda ad altri bambini, che fanno a gara per rispondere: siamo circondati da futuri medici, insegnanti, infermieri. E c’è persino un piccolo che vuole diventare direttore di una scuola!

Facciamo alcune foto insieme con Nandina e i bambini, e ho la sensazione che sarà difficile portare via Riccardo e Alberto da Amdalai. In effetti, ci mettiamo un bel po’ a risalire in auto e a ripartire. Riccardo vorrebbe restare a costruire decine di questi sistemi di legno e taniche per insegnare ai bambini a lavarsi le mani.

Arrivati a Bissau, corriamo all’appuntamento con il Primo Ministro Gomes Junior. Lo incontriamo insieme al Presidente del locale club Rotary, e ad un paio di funzionari del Ministero dei Trasporti e delle Finanze, anch’essi rotariani. La nostra delegazione viene accolta con particolare calore: sono presenti diversi rotariani locali, e il Primo ministro stesso è stato presidente del club locale. Ci racconta con orgoglio che, nel 2004, tutte le principali cariche dello stato erano rivestite da rotariani.

Con il Presidente Gomes Junior parliamo delle prospettive del paese. Il capo del governo si dice ottimista, soprattutto alla luce della decisione del Club di Parigi (il gruppo dei principali paesi creditori del debito dei paesi poveri) di cancellare lo stock di debito della Guinea Bissau (ndr: il 10 maggio, il Club di Parigi ha annunciato la cancellazione di 283 milioni di dollari di debito della Guinea Bissau, a fronte dell’impegno del governo di investire risorse crescenti nei programmi di lotta alla povertà e per lo sviluppo).

La cancellazione di quasi un terzo del debito complessivo della Guinea Bissau costituisce un momento di svolta per il paese, che potrà contare in futuro su maggiori risorse pubbliche per gli investimenti.

Geoffrey Wiffin, il Rappresentante dell’UNICEF in Guinea Bissau, introduce il tema della prevenzione della malaria e ricorda ai presenti la massiccia distribuzione di zanzariere che l’UNICEF realizzerà il prossimo novembre: 900 mila zanzariere impregnate di insetticida, capaci di garantire la copertura universale del paese, e un quantitativo di 4 zanzariere per ciascuna famiglia.

Geoffrey ricorda a tutti che la logistica dell’operazione sarà particolarmente complicata, visto che vi sono zone del paese quasi inaccessibili. Sarà importante che tutti facciano la propria parte, a partire dal governo stesso. Per raggiungere le comunità più isolate.

L’incontro si chiude in un clima di grande familiarità. Facciamo la foto ufficiale, seguita dallo scambio di doni. Alberto e Riccardo regalano al Presidente Gomes Junior i gagliardetti del Distretto Rotary 2080 e assicurano il sostegno futuro dei rotariani di Lazio e Sardegna ai programmi dell’UNICEF nel paese.

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23/05/2011

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