Sahel, un milione di bambini a rischio fame nel 2012

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11/12/2011

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L’UNICEF stima che nel prossimo anno circa 1.025.000 bambini nella regione africana del Sahel rischieranno la vita per malnutrizione.

Per affrontare questa enorme sfida, l’UNICEF ha già ordinato preventivamente alimenti terapeutici e sta distribuendo scorte precedentemente accantonate in vista di un'emergenza. 

L’ufficio UNICEF per l’Africa Occidentale e Centrale ha dichiarato che il paese più a rischio - con una stima di 330.600 bambini sotto i 5 anni a rischio malnutrizione grave e acuta - è il Niger, dove il governo ha lanciato un secondo appello in cui si afferma che oltre metà dei villaggi del paese sarebbero a rischio sicurezza alimentare.
 
Gli altri paesi e regioni in cui ci si aspetta una situazione analoga sono: Ciad, Nigeria settentrionale, nord del Camerun, Burkina Faso, Mali, Mauritania e Senegal nel Nord.

«Questa crisi per i bambini sarà molto impegnativa. L’UNICEF non rilascia appelli di questo tipo con leggerezza. La situazione richiede una risposta adeguata che deve cominciare subito» ha detto il Direttore regionale dell’UNICEF David Gressly.

«La tragedia nel Sahel potrà essere evitata solo con un grande sforzo. Bisognerà fare in modo che gli operatori sul campo abbiano gli aiuti opportuni e che facciano tutto il possibile per contenere la minaccia dell’insorgere di malattie tra le popolazioni indebolite» ha detto Gressly.

L’UNICEF stima urgentemente necessari 65,7 milioni di dollari per aiuti e interventi sulò fronte dell’alimentazione e della sanità.
 
Questa cifra aumenterà sensibilmente nel corso del prossimo anno per garantire ulteriori interventi di sostegno alle popolazioni colpite da questa crisi.
 
Bisognerà non solo intensificare i programmi sanitari e nutrizionali, le forniture di acqua potabile, i servizi igienico-sanitari presso i Centri nutrizionali, avviare i programmi di istruzione e protezione dei bambini sfollati e delle loro famiglie.


11/12/2011

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