L'UNICEF in azione per garantire una scuola ai bambini siriani

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02/09/2013

L’UNICEF sta profondendo un enorme impegno per fare sì che i bambini colpiti dalla guerra in Siria possano continuare a studiare, al di là di quelli che saranno gli sviluppi della crisi nei prossimi giorni e settimane.

Circa 1,9 milioni di alunni della scuola dell’obbligo (tra il 1° e il 9° anno) hanno abbandonato nell’ultimo anno scolastico: il 39% dei 4.860.000 studenti iscritti, secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Istruzione. 

Oltre 3.000 scuole sono state danneggiate o distrutte e almeno 930 sono utilizzate come rifugi per gli sfollati. 

Le province di Idlib e di Aleppo sono le più colpite dalla crisi, con oltre 1.200 scuole danneggiate o distrutte: i tassi di frequenza sono scesi al 23% ad Aleppo e al 30% a Idlib. Laddove le scuole sono ancora in funzione, l’afflusso di bambini sfollati fa sì che non vi siano classi, arredi e materiali didattici a sufficienza.

Libano: il governo stima che ci saranno quasi 550.000 bambini siriani in età scolare nel Paese, entro la fine di quest'anno, che si sommano ai 300.000 bambini libanesi iscritti nel sistema scolastico pubblico. Nei mesi scorsi, soltanto il 15% dei bambini rifugiati siriani era inserito in sistemi educativi, formali e non.

Giordania: circa i due terzi dei profughi siriani in età scolare non frequentano una scuola. Dei 30.000 bambini in età scolare che vivono nell'immenso campo profughi di Za'atari, 12.000 sono registrati per la scuola.

Iraq: tra i bambini rifugiati ospiti di campi di accoglienza, 9 su 10 sono esclusi dal sistema scolastico. Le ultime tre settimane hanno visto più di 50.000 nuovi rifugiati arrivare nella regione del Kurdistan iracheno, circa metà dei quali sono bambini che avranno bisogno di sostegno per continuare a studiare.

«Per un paese che era vicino a raggiungere l'istruzione primaria universale prima che iniziasse il conflitto, questi numeri sono impressionanti», afferma Maria Calivis, Direttore UNICEF per Medio Oriente e Nord Africa. «Lasciare la propria casa, la violenza, la paura e l'instabilità stanno derubando centinaia di migliaia di bambini della gioia di imparare». 
 
L’UNICEF, insieme all'UNRWA [altra agenzia ONU attiva in Medio Oriente] e al Ministero dell’Istruzione siriano, lancerà nel corso di questo mese un programma educativo a domicilio, che permetterà a oltre 400.000 bambini che vivono nelle zone più calde del conflitto di continuare a seguire il programma nazionale di studio.
 
L’istruzione è estremamente importante: questo settore ha subito gravissimi colpi da quando il conflitto è esploso, due anni e mezzo fa, e molti bambini subiscono pressioni e responsabilità che nessun bambino dovrebbe essere costretto a sopportare. Fare in modo che i bambini abbiano la possibilità di studiare, anche solo per poche ore al giorno, li protegge e consente loro di rimanere in un percorso di vita il più vicino possibile alla normalità.

Nel complesso l’UNICEF opera per garantire a centinaia di migliaia di bambini la possibilità di continuare a studiare. Sono state installate 70 aule prefabbricate (su un totale previsto di 300) nei Governatorati in cui le infrastrutture scolastiche sono state maggiormente danneggiate. L’UNICEF ha acquistato zainetti e materiali di cancelleria per oltre un milione di alunni, la cui distribuzione è in corso in tutti e 14 i Governatorati della Siria.

È in corso la distribuzione anche di migliaia di kit educativi e per i docenti, giochi, attrezzature sportive e materiali didattici per la prima infanzia. Complessivamente, i costi per stampare e distribuire 8 milioni di libri di testo e per riparare le scuole danneggiate richiederà 20 milioni di dollari, parte del più ampio appello umanitario presentato dall'UNICEF a giugno 2013 e attualmente finanziato dalla comunità internazionale per circa il 60%.
 

Come puoi aiutare i bambini nella Siria 

 Anche tu puoi contribuire a salvare la vita dei bambini con una donazione online oppure con uno degli altri modi per donare:

bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Siria”  
carta di credito online sul nostro sito oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000
bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Siria"
- donazione presso il Comitato UNICEF della tua città (trova qui quello più vicino a te)

02/09/2013

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