Escalation del conflitto in Repubblica Centrafricana, aiuti UNICEF agli ospedali

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09/12/2013

L'UNICEF ha distribuito aiuti di emergenza negli ospedali di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana dilaniata dalla guerra civile, dopo gli scontri dei giorni scorsi che hanno causato la morte di centinaia di persone e migliaia di sfollati.
 
«Ogni giorno, negli ospedali, aumenta il numero dei bambini feriti o uccisi» ha dichiarato Souleymane Diabate, Rappresentante UNICEF nel paese africano. «I bambini in Centrafrica, sia musulmani che cristiani, non sono al sicuro. Sono in continuo pericolo di essere feriti o uccisi nelle loro case, nelle comunità e persino nei centri per sfollati. Tutto questo è assolutamente inaccettabile.»
 
La Croce Rossa locale ha riferito che in pochissimi giorni - da giovedì 5 a domenica 8 dicembre - sono state uccise circa 400 persone, tra cui almeno tre bambini.
 
Rapporti preliminari raccolti dall'UNICEF hanno identificato presso il Community Hospital e il Centro Pediatrico di Bangui circa 30 bambini con ferite da proiettili o machete.
 
 

Scorte per l'unico ospedale pediatrico del paese

Sabato scorso, due giorni dopo che nuovi scontri erano scoppiati nella capitale Bangui, l'UNICEF ha distribuito aiuti medici sufficienti per 3.000 persone al Community Hospital, dove vengono ricoverati i feriti più gravi.
 
Domenica 9 dicembre, i team dell'UNICEF hanno distribuito scorte di beni sanitari per 1.000 bambini al Centro Pediatrico di Bangui, l’unico ospedale specializzato per l'infanzia nell'intero Paese, dove sono stati ricoverati numerosi bambini feriti.
 
L'UNICEF ha inoltre distribuito capi di vestiario per l'infanzia e dotato le camere dell'ospedale di ventilatori elettrici per migliorare le condizioni per i piccoli degenti. 
 
Ovunque le condizioni di sicurezza lo consentano, l'UNICEF e le organizzazioni partner stanno fornendo aiuti alle famiglie colpite dalle violenze. 
 
 

Centrafrica, la più grave tra le emergenze dimenticate

A un anno dall’inizio del conflitto armato nella Repubblica Centrafricana, sono 2,3 milioni i bambini colpiti dalla crisi umanitaria.
 
Nelle scuole elementari del paese, 7 studenti su 10 non mettono piede in un'aula da dicembre 2012 a causa dei combattimenti, e l'80% delle scuole non è agibile. Più di 480.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.  
 
Il numero di bambini associati a formazioni armate nel paese africano è salito secondo le più recenti stime ONU ad almeno 3.500, ma potrebbe nel frattempo essere salito a 6.000.
 
L'UNICEF ha lanciato un appello per 46 milioni di dollari per rispondere nell'arco del 2014 alle necessità dei bambini colpiti dalla crisi nella Repubblica Centrafricana. A fine novembre, l'UNICEF aveva ricevuto meno della metà dei fondi necessari a coprire le esigenze umanitarie per il 2013.

09/12/2013

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