Terribili violenze contro i bambini nella Repubblica centrafricana: 133 bambini uccisi o mutilati

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13/02/2014

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Gli operatori dell’UNICEF nella regione dell’Africa occidentale sono profondamente preoccupati per le crudeli violenze che stanno uccidendo e mutilando i bambini nella Repubblica Centrafricana.
 
Secondo l’UNICEF, durante le ultime settimane ci sono stati livelli di violenza senza precedenti contro i bambini, con attacchi o rappresaglie da parte delle milizie anti-Balaka e dei combattenti ex-Seleka - che rappresentano gravi violazioni contro i bambini.
 
“Le violenze contro i bambini stanno aumentando sempre di più, a seconda della loro appartenenza religiosa o comunitaria”, ha detto Manuel Fontaine Direttore Regionale dell’Africa occidentale e centrale. “Le violenze delle parti in lotta nella Repubblica Centrafricana sono intensificate, sia nella capitale Bangui che nella parte centrale ed occidentale nel paese.”
 
Negli ultimi due mesi, con l’escalation delle violenze etniche e religiose, almeno 133 bambini sono stati uccisi o mutilati, alcuni in modo terribile. 
 
L’UNICEF ha notizie certe di casi di bambini decapitati o mutilati intenzionalmente e di bambini feriti in scontri a fuoco ai quali sono stati amputati gli arti, poiché molti di loro a causa degli scontri, non sono stati trasportati in tempo in ospedale per le cure. 
 
Nella città di Boali, a nord ovest della capitale, una vittima su quattro è un bambino; dagli inizi di dicembre 22 sono stati uccisi e 42 feriti.
 
Le violenze sono state commesse da tutti i gruppi. L’ultimo obiettivo della popolazione musulmana è stata l’evacuazione di tutte le comunità, con un incremento significativo del numero di bambini non accompagnati o separati dalle loro famiglie durante l’evacuazione. Questi bambini sono particolarmente a rischio.
 
L’UNICEF chiede  ai governi, alle comunità, ai leader religiosi e della società di civile di intervenire per mettere fine a queste violenze e lavorare insieme per una riconciliazione.
 
Non c’è futuro per un paese in cui gli adulti colpiscono ferocemente i bambini innocenti” ha aggiunto Fontaine. “Tutti i bambini nella Repubblica Centrafricana devono essere protetti.

L’UNICEF ha inoltre detto che le gravi violazioni contro i bambini devono essere investigate, perseguite e punite: 
I gruppi armati e le milizie del paese devono essere immediatamente disarmati 
L’assistenza umanitaria imparziale deve essere in grado di raggiungere i bambini più a rischio.
La sicurezza deve essere rispristinata dalle forze nazionali, dalle Forze dell’Unione Africana e dalle truppe francesi,  affinché famiglie possano tornare alle loro case.
Il governo di transizione, la società civile, le organizzazioni religiose e giovanili devono lavorare insieme per la riconciliazione. 

“Gli attacchi contro i bambini devono essere denunciati sistematicamente dalla società civile, dal Governo di transizione, dalle organizzazioni internazionali e dai media”, ha aggiunto Fontaine. “Le impunità devono finire”.

13/02/2014

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