Polio in Medio oriente, vaccinati 25 milioni di bambini per arginare l'epidemia

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21/07/2014

22 luglio 2014 - UNICEF e Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno lanciato oggi un rapporto che annuncia la conclusione della prima fase della più grande campagna di vaccinazione mai realizzata nella storia del Medio Oriente: quasi 25 milioni di bambini sotto i 5 anni sono stati vaccinati contro la poliomielite in 7 Stati, nel corso di 37 differenti round di immunizzazione.

«Nonostante enormi rischi e difficoltà logistiche, i bambini hanno ricevuto vaccini e relativi richiami, da 3 a 6 volte. Tutto ciò è stato possibile grazie a migliaia di eroi silenziosi: operatori sanitari e volontari, che hanno lavorato senza sosta in tutta la regione e all’interno della Siria, correndo notevoli pericoli pur di vaccinare i bambini contro la polio» ha dichiarato Maria Calivis, Direttore UNICEF per Medio Oriente e Nord Africa.

Il rapporto attribuisce la ricomparsa della polio in Siria dopo 14 anni all’interruzione delle vaccinazioni di routine, ai gravissimi danni subiti dalle infrastrutture sanitarie e ai continui spostamenti di popolazione all’interno e all'esterno del paese. 

Secondo il rapporto, la copertura vaccinale contro la polio è drammaticamente diminuita in Siria, da una media prima del conflitto del 99% al 52% odierno.

Almeno il 60% degli ospedali in Siria sono stati distrutti o danneggiati, meno di un terzo delle ambulanze pubbliche funziona ancora. Scorte di vaccini e siringhe, veicoli e attrezzature per la "catena del freddo" (il sistema di stoccaggio e trasporto a temperatura costante dei vaccini) sono stati danneggiati, messi fuori servizio o sono andati perduti.

«La polio è tornata in Siria, aggiungendosi a un quadro già di disastro umanitario. Siamo arrivati a un punto in cui dobbiamo operare con risorse veramente limitate per sconfiggere un nemico che era stato dimenticato da tanto tempo: un nemico che non può essere visto ai check-point o ai varchi di frontiera, un nemico che viaggia velocemente, colpendo i bambini non solo in Siria ma in tutta la regione» spiega Chris Maher, responsabile dell'OMS per l’eradicazione della polio e l'azione di emergenza.

Attualmente sono oltre 6,5 milioni i bambini siriani bisognosi di assistenza umanitaria urgente. All’interno della Siria, 765.000 bambini sotto i 5 anni vivono in aree difficili da raggiungere, nelle quali combattimenti e restrizioni ai movimenti rendono estremamente difficile raggiungerli con l’assistenza umanitaria, compreso l’accesso regolare ai vaccini.

Il rapporto mostra che porre fine alla polio in Sira e in Iraq non è una missione impossibile, e propone di realizzare 5 interventi prioritari:

  • porre immediatamente fine alle ostilità e garantire accesso immediato e senza ostacoli a tutti i bambini sotto i 5 anni nei confini della Siria
  • proteggere gli operatori sanitari, i loro veicoli e le attrezzature della "catena del freddo" 
  • diffondere consapevolezza sui pericoli della polio e sull'urgenza di vaccinare (e sottoporre ai necessari richiami) tutti i bambini sotto i 5 anni nella regione 
  • assicurare i fondi per realizzare le altre fasi di vaccinazioni programmate di qui alla fine del 2014. 

«Il nostro lavoro è tutt'altro che terminato. Nei prossimi mesi dovremo raggiungere molti altri bambini, soprattutto quelli che sono bloccati in quelle aree in cui il infuria conflitto non solo in Siria ma anche in Iraq» conclude Maria Calivis.

 

Il ritorno della polio in Siria

In Siria, 36 bambini sono rimasti paralizzati dalla polio. 25 di loro vivono nel governatorato (oggetto di feroci combattimenti) di Deir Ez Zour, 5 ad Aleppo, 3 ad Idlib, 2 al Al-Hassakeh e 1 ad Hama.

Prima del conflitto, in Siria non si registravano casi di polio dal 1999.

In Siria sono previste altre 2 sessioni nazionali di vaccinazione antipolio a ottobre e a novembre 2014, e una campagna locale ad agosto. 

21/07/2014

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