Conflitto nello Yemen, quadruplicate le vittime fra i minori rispetto al 2014

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15/06/2015

16 giugno 2015 – Il numero di minori uccisi nello Yemen a causa del conflitto nelle ultime 10 settimane è quattro volte superiore al bilancio delle vittime registrato nell'intero 2014. Ad affermarlo è Julius Harneis, Rappresentante UNICEF nel paese. 

Almeno 279 bambini sono rimasti uccisi e 402 feriti a seguito dell’intensificarsi dei combattimenti, dal 26 marzo scorso in poi. Nel 2014, il bilancio delle vittime fra i minori era stato di 74 morti e 244 feriti .

«Sono drammaticamente aumentati anche gli arruolamenti e l'impiego nel conflitto di minorenni. Nello Yemen bambini vengono utilizzati nei combattimenti, ai check-point o per il trasporto di armi» aggiunge Harneis.

Nel 2014, i minori reclutati e utilizzati nei gruppi armati erano stati 156. Dall'inizio di quest'anno, il loro numero è già più che raddoppiato, arrivando a 318.
  
«Bambini continuano ad essere uccisi, mutilati o reclutati per combattere. Dovrebbero andare a scuola in sicurezza, non provare a schivare proiettili al fronte. Questi bambini sono il futuro dello Yemen: devono essere protetti e tenuti lontano dai pericoli.»
 
L’UNICEF accoglie positivamente la richiesta, da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite, che sia accordata dalle parti in lotta una nuova tregua umanitaria (dopo quella di metà maggio) per il mese sacro del Ramadan, affinché sia garantita a tutti i civili yemeniti l'indispensabile assistenza umanitaria e un poco di respiro.

«L'ondata di violenza armata in Yemen non sta soltanto devastando le vite di milioni di bambini, ma sta provocando terribili e durature conseguenze, che incideranno sul loro avvenire» conclude il Rappresentante UNICEF nel paese arabo. «L’UNICEF torna a fare appello a tutte le parti in lotta e a tutti coloro che possono esercitare un'influenza su di esse, affinché pongano fine una volta e per tutte a questa guerra.»

15/06/2015

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