Promozione dell’allattamento e della salute materno-infantile, accordo tra Provincia di Trento e UNICEF

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21/11/2016

22 novembre 2016 - Oggi presso il Centro dei Servizi Sanitari di Trento stato firmato il Protocollo d’intesa per la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento e della salute materno-infantile tra la Provincia Autonoma di Trento, rappresentata dall’Assessore provinciale alla Salute e alle Politiche sociali Luca Zeni e l’UNICEF Italia rappresentato dal direttore generale Paolo Rozera e dalla presidente del Comitato Provinciale di Trento per l'UNICEF Lucia Rigotti.

La firma è avvenuta in occasione del Convegno della Rete provinciale per l’allattamento, organizzato dal Dipartimento salute e solidarietà sociale in collaborazione con l’Azienda sanitaria, alla presenza del direttore generale Paolo Bordon, per sostenere e rafforzare la realizzazione di uno degli obiettivi contenuti nel Piano provinciale della salute 2015-2016 e del Piano provinciale della prevenzione 2015-2018:
quello di garantire a tutti i genitori un’informazione basata su prove di efficacia e priva di conflitti di interessi in modo che possano fare una scelta informata sull’alimentazione dei propri bambini e ricevere un sostegno competente da parte di operatori sanitari, sociali ed educatori per avviare e mantenere l’allattamento materno in maniera esclusiva per sei mesi e complementare fino a due anni ed oltre, secondo il desiderio di mamma e bambino. 

Concretamente questo significa operare congiuntamente, Provincia, Azienda sanitaria e UNICEF, per sviluppare in tutto il Trentino una rete di Ospedali e Comunità riconosciuti e impegnati nel percorso «Amici dei Bambini», secondo gli standard di qualità OMS-UNICEF già raggiunti dall'Ospedale S. Chiara di Trento.

Attività più specifiche previste dall'accordo comprendono:
  • far conoscere e rispettare il Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno per proteggere l’allattamento
  • sviluppare le conoscenze e le competenze di tutti gli operatori sanitari a contatto con gestanti, mamme e bambini attraverso una formazione teorico-pratica continua
  • favorire la creazione di spazi per l'accoglienza alle mamme che allattano nelle strutture sanitarie e nella comunità
  • attivare un Osservatorio provinciale per la salute materno-infantile che promuova, coordini e monitori ricerche e progetti per l'allattamento e la promozione della salute in età evolutiva con piani di intervento di provata efficacia.
Le attività da realizzare in Trentino hanno una solida base di partenza: l’esperienza dell’ospedale S.Chiara, illustrata al convegno dal suo direttore Mario Grattarola, la passione e professionalità degli operatori sanitari, alimentati anche dalla consapevolezza di avere a disposizione solide prove scientifiche, illustrati da Elise Chapin, del programma»nazional «Insieme per l’Allattamento» dell’UNICEF, che dimostrano l’impatto positivo e duraturo dell’allattamento materno e di altri interventi mirati allo sviluppo precoce dei bambini.

Non mancano inoltre altre realtà a livello nazionale a cui ispirarsi: interessanti qui soprattutto l’esperienza di Trieste e del Veneto (presentati rispettivamente da Vittoria Sola e Leonardo Speri). Riccardo Pertile del Servizio di epidemiologia clinica e valutativa dell’APSS ha presentato i dati nazionali e provinciali disponibili per il monitoraggio dell’allattamento.

Infine è stata Anna Pedrotti, la coordinatrice provinciale del programma «Ospedali&Comunità Amici dei Bambini» a riassumere obiettivi specifici e strategie del progetto da realizzare nei prossimi anni e a dare avvio ai laboratori pratici del pomeriggio dedicati agli operatori che lavorano sul campo. 

21/11/2016

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