Al Ferrara Film Festival il docufilm “Invisibili” - storie di ragazzi che arrivano soli in Italia

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14/03/2017

Ferrara, 21 marzo – Questa sera, alle ore 19.00 presso il Multisala Cinepark Apollo, in Piazza del Carbone 25, a Ferrara, nell’ambito del Ferrara Film Festival si terrà la proiezione del docufilm Invisibili. Non è un viaggio, è una fuga. Storie di ragazzi che arrivano soli in Italia: progetto-inchiesta realizzato per UNICEF Italia da Floriana Bulfon e Cristina Mastrandrea; regia riprese e montaggio: Toni Trupia e Mario Poeta. 
 
Per introdurre il film, un dibattito al quale parteciperanno: Paolo Rozera, Direttore generale UNICEF Italia; Floriana Bulfon e Cristina Mastrandrea, giornaliste e autrici della pellicola; Maximilian Law, Direttore del Ferrara Film Festival; Alizè Latini, Vice Direttrice della manifestazione e Conroy Kanter, produttrice del film Trafficked, proiettato di seguito al docufilm.
 
«Secondo un recente rapporto dell’UNICEF realizzato in Libia, i bambini e le donne rifugiati e migranti subiscono regolarmente violenza sessuale, sfruttamento, abuso e detenzione lungo la rotta del Mediterraneo Centrale, dal Nord Africa all’Italia.

I tre quarti dei bambini rifugiati e migranti intervistati per una ricerca hanno dichiarato di aver subito violenze, molestie o aggressioni per mano di adulti durante il viaggio, mentre circa la metà delle donne e dei bambini intervistati hanno dichiarato di aver subito abusi sessuali durante la migrazione – spesso, più volte e in diversi punti lungo il viaggio » – ha dichiarato Paolo Rozera, Direttore generale UNICEF Italia.

Invisibili racconta le storie di ragazzi e ragazze, arrivati in Italia dopo aver affrontato viaggi durissimi, esposti a rischi di abuso e sfruttamento, in fuga da violenze e povertà, con la speranza di trovare un futuro migliore.

Fathi, Ibrahim, Mohammed, Abdul sono solo alcuni dei bambini “invisibili” costretti a vivere per strada e a vendere il loro corpo per non morire di fame; invisibili tra viaggiatori distratti e pellegrini.
 
Storie di sogni infranti e di paure, di povertà che si aggiunge alla povertà in rifugi di fortuna in cui questi ragazzi dormono, arrotolati in coperte sporche e bucate; storie di figli i cui genitori si sono indebitati per raccogliere le migliaia di euro che servono per imbracarsi verso un futuro migliore.
 
Ragazzini traditi dal viaggio di violenza che affrontano da soli; alle loro spalle lasciano macerie, guerre, ma anche affetti e, da una tragedia apparentemente scampata, ne trovano un’altra; piccoli schiavi persi nella violenza.
 
Per fronteggiare questa crisi umanitaria, UNICEF è sceso in campo con un programma innovativo «One UNICEF Response», che prevede di seguire in Italia metodologie e interventi propri dei programmi di protezione dell’infanzia applicati nei paesi extra-europei.
 
Il programma che si svolge nel quadro di un accordo tra UNICEF e Ministero dell’Interno, ha l’obiettivo di fornire a circa 6.000 minori stranieri non accompagnati presenti nel nostro paese misure di assistenza che vanno dalla primissima accoglienza al trasferimento in strutture più piccole e stabili, dal monitoraggio degli standard sui diritti umani all’inclusione scolastica e culturale nelle comunità locali sparse in tutto il territorio nazionale.
 
«La presentazione di Invisibili al Ferrara Film Festival – dichiara Maximilian Lawè per noi una marca stilistica.; un segno concreto dell’impegno di questa manifestazione non solo al divertimento puro che il cinema trasmette, ma anche verso temi e situazioni che colpiscono l’Italia.
 
Siamo onorati che Unicef Italia – continua il direttore del Festival – abbia scelto di proiettare questo docufilm a Ferrara, città che si sta impegnando quotidianamente per debellare queste problematiche, grazie alle realtà locali».

14/03/2017

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