Catania

Bronte (CT): celebrata la Giornata Mondiale del Rifugiato

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07/09/2017

6 settembre 2017 - Il 15 giugno scorso, a Bronte, presso la struttura turistico-ricettiva “Fucina di Vulcano” è stata celebrata, con qualche giorno d’anticipo, la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale stabilito il 4 Dicembre del 2000 dall’Assemblea generale dell’ONU per il 20 giugno.

Per questa importante celebrazione l’UNHCR ha lanciato la campagna #WithRefugees che si pone come obiettivo quello di far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: prendersi cura della propria famiglia, avere un lavoro, andare a scuola e avere un posto che si possa chiamare “casa”. Alla luce degli attuali avvenimenti e dell’enorme ondata di flussi migratori è impossibile che questa ricorrenza possa passare inosservata, così i membri dell’equipe e gli ospiti degli SPRAR afferenti al progetto di Bronte di cui è coordinatrice Tiziana Tardo, hanno dato il via ad una serie di eventi, vere e proprie giornate improntate sul modello di “Open day”, che si sono susseguiti nei giorni successivi anche nei vari di Giarre, Calatabiano, Belpasso, Fiumefreddo di Sicilia e Santa Maria di Licodia.

Al convegno di Bronte, dal titolo “Diritto di asilo: nella mia città accoglienza per i rifugiati”, hanno portato il loro saluto: il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, il sindaco di Santa Maria di Licodia, Salvatore Carmelo Mastroianni, il vicesindaco del Comune di Belpasso, il vicesindaco di Belpasso, Giuseppe Zitelli. Sono seguiti interessanti interventi, moderatore Gaetano Guidotto, giornalista e addetto stampa del Comune di Bronte, tenuti da Rocco Sciacca, presidente della cooperativa Iride s.c.s., di cui lo SPRAR di Bronte fa parte, da Gianluca Antonio Bonaventura, coordinatore dello SPRAR di Belpasso, da Lucia Iuzzolini, del Servizio Centrale SPRAR, da Massimo Millesoli, presidente dell’associazione MyLawyer, da Vincenzo Lorefice, presidente del Comitato Provinciale di Catania per l’UNICEF, da Silvia Dizzia, volontaria della Croce Rossa Italiana, da Emiliano Abramo, della Comunità di Sant’Egidio, e da Marco Pappalardo, docente di Lettere presso il Liceo “Don Bosco” di Catania.

Particolarmente toccanti e ricche di emozioni, le testimonianze di Lamin Kanyi, già ospite dello SPRAR di Bronte, che è riuscito ad inserirsi con successo sul territorio e che adesso svolge l’attività di mediatore interculturale presso un centro di prima accoglienza a Messina e il racconto di Lamin che è riuscito a destare particolare interesse nei presenti, catturando la loro attenzione. È proprio dall’idea di condivisione che si è pensato di allestire un aperitivo per i presenti, con la premura di riservare qualche tavolo imbandito con latte e datteri per permettere ai professanti la religione musulmana, che stanno osservando il digiuno durante il periodo del ramadan, di poter rompere il digiuno. 

07/09/2017

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