Potenza

Castelgrande: una comunità scolastica con un grande cuore

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12/10/2018

12 ottobre 2018Grande successo per “La festa dei nonni" in collaborazione con il Comitato provinciale UNICEF di Potenza. Il grande corridoio della scuola di Castelgrande è vestito a festa il 10 ottobre per festeggiare i nonni con il Comitato provinciale.

Un lenzuolo bianco campeggia in fondo con la scritta “Tu sarai un uomo migliore/se porterai i nonni nel cuore.” E al soffitto tanti cuoricini rossi e blu con grandi mani aperte. E ancora due tavoli di UNICEF Italia con i palloncini colorati e i giochi in legno di una volta trottola, yo-yo e domino e tanti cuori con foto e scritte per i nonni. E ancora bibite e dolci.

La dirigente scolastica Rosaria Papalino, le insegnanti Maria Teresa Angiolillo, Maria Rosaria Pinto, Michelina Fricchione, Maria Donata Perillo, Maria Marotta, Incoronata Robbe, Fabiola Ceccia e la coordinatrice Maria Pina Serafino con le professoresse Cerone Giuseppina e Barbieri Maria Teresa hanno coinvolto i nonni e le nonne ed è pronto anche un tavolo per fare la pasta di casa e un organetto che non vede l’ora di suonare.

Puntuali alle 14,30 tutti i nonni e molti genitori arrivano e prendono posto sulle sedie che sono state preparate. Salutano i loro nipoti con un sorriso e un bacio da lontano e i piccoli pronti ricambiano con poesie, canzoni, filastrocche. Cominciano gli alunni della scuola dell’infanzia. Hanno preparato frasi colorate su cartelloni bianchi: “Auguri nonni, I nonni sono maestri di giochi senza tempo, I cantastorie più fantastici, Il sorriso che avremo da grandi quando penseremo a loro.”

Per ogni nonno un cuore con la scritta: “Cari nonni, avete un cuore grande così. Vi regalo una carezza. Eccola qui." E ancora una targa con due nonnini sorridenti e la raccomandazione “Nella casa dei nonni non si entra senza portare un Sorriso e non si esce senza lasciare un Bacio!"

E poi poesie, canzoni e il laboratorio per fare la pasta di casa.

Che divertimento “mettere le mani in pasta”. Imitare il gesto sapiente della nonna che accompagna il piccolo per “cavare u cavatiell“. E che soddisfazione quando finalmente, dopo tanti tentativi, qualcuno di essi non si sbriciola e sembra un piccolo sorriso, pronto per essere cotto nell’acqua bollente.

Un ragazzo più grande è pronto in un angolo con l’organetto. La musica allegra si espande nell’aria e piccoli e grandi fanno il girotondo. I nonni tornano indietro nel tempo e un sorriso timido si affaccia sul loro viso. I piccoli e le maestre sorridono soddisfatti. La festa è riuscita. Castelgrande ancora una volta ha dimostrato di essere una piccola comunità scolastica con un grande cuore.

12/10/2018

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