Potenza

“Il coraggio di essere nonni oggi”

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30/10/2018

30 ottobre 2018 - Nella scuola di Barile la festa è stata preparata con cura. La referente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza, la professoressa Rosa Spera, la docente della terza della scuola primaria Maria Carmela Di Lonardo e le docenti dei bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia hanno lavorato a lungo con gli alunni perché è giusto ed opportuno che i nonni siano ringraziati per tutto quello che fanno.

Nel salone grandi festoni, un cesto di rose, cartelloni con le poesie e i pensieri create dai bambini, una mostra con foto in bianco e nero di matrimoni dei nonni e i palloncini e i giochi dell’UNICEF, creano un’atmosfera di festa.

I genitori e i nonni arrivano, osservano quello che è stato preparato per loro e sorridono felici. La dirigente scolastica Eugenia Tedesco saluta i presenti e ricorda che “le cose semplici sono le più necessarie. Dobbiamo festeggiare i nonni e le nonne perché come dice papa Francesco “I bambini e i nonni sono la speranza di un popolo: i bambini perché lo porteranno avanti, i nonni perché hanno la saggezza della storia”.

E arrivano nel salone, accompagnati da una musica allegra, i piccoli della sezione di cinque anni con le insegnanti Giovanna Moriello e Gelsomina Placido. Cantano canzoni, recitano poesie e ballano il cha cha cha dei nonni “che tornano bambini quando ridono e giocano con i nipotini..”. Sui grembiulini bianchi spiccano grandi cuori rossi. Al termine si accomodano in prima fila per seguire i più grandi.

Le insegnanti Beatrice Ronzo, Rosa Martino, Marsia Lallo e Mecca Anita accompagnano gli alunni. Maria Carmela Di Lonardo racconta le nonne di una volta, “quelle che avevano davanti un grande vandesine”, un grembiule con il quale ai piccoli pulivano il naso, asciugavano la faccia e che serviva anche per raccogliere frutta, l’insalata…”

Alcuni alunni vengono dall’Albania e confessano con i loro versi di aver nostalgia dei nonni lontani. Tutti insieme recitano quello che hanno scritto su un grande cartellone con tante facce sorridenti: Il coraggio di essere qui oggi / e sottovoce gridare / che la noia in mezzo a noi / non può stare / perché da occhi così puri e così belli / pieni di sole, di piccoli eroi / di storie vere, di poveri ricordi,/ nascono gemme di sguardi / che fermano chi, con l’inganno li vuole scalfire…”

Ogni bambino legge o recita la poesia che ha ideato e fa bella mostra di sé in un altro cartellone. Altri, quelli che vengono da paesi lontani e stanno imparando l’italiano, dicono un semplice pensiero. Ognuno dei ragazzi offre una rosa ai nonni e ai genitori.

E’ il momento di dare la parola ai nonni. Mi presento come presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza, racconto quello che l’UNICEF fa per i bambini più poveri in tutto il mondo e invito i nonni e le nonne a dirci cosa fanno con i loro piccoli. Una nonna racconta come prepara la lasagna con il sugo di carne, un nonno descrive il suo lavoro di muratore e mostra le mani callose. E’ il momento della foto di gruppo

30/10/2018

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