Giornata Mondiale dell'Obesità. Sei consigli su come educare tuo figlio a una sana alimentazione

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01/03/2024

Nutrirsi in modo adeguato è un diritto fondamentale di ogni bambino e l’inizio di un percorso che lo porterà verso un futuro più sano. Sfortunatamente, i contesti alimentari in cui milioni di bambini si trovano a vivere oggi, rappresentano una minaccia crescente per la loro salute e il loro benessere.  Milioni di bambini mangiano troppo e male. Questo sta contribuendo a un rapido aumento di casi di sovrappeso e obesità infantile che portano a condizioni di salute critiche a lungo termine. È un problema strutturale, che possiamo risolvere insieme. 

Nella giornata mondiale dell'obesità l'UNICEF vuole rimarcare quanto educare i bambini ad una sana alimentazione possa aiutarli ad avere un rapporto positivo con il cibo anche da adulti.

Plasmare le abitudini alimentari di tuo figlio può essere divertente e salutare, non solo per lui, ma per tutta la famiglia. Ecco sei consigli per cominciare.

1. Promuovi abitudini positive

I bambini osservano qualsiasi cosa fai, anche durante i pasti. Puoi essere un esempio positivo consumando tu stesso cibi, bevande e snack salutari e svolgendo attività fisiche divertenti.
Scegliere di mettere a tavola cibi sani e genuini è un ottimo inizio. 

Cerca di coinvolgerlo quando vai a fare la spesa e durante la preparazione dei pasti. I bambini amano sentirsi parte della creazione di “qualcosa di buono” per la famiglia. 

Usa i pasti come un'opportunità di apprendimento: individuate insieme i diversi gruppi di alimenti e scoprite i nutrienti e le vitamine di cui il nostro corpo ha bisogno. 

2. Una relazione sana con il cibo

Avere un approccio positivo sull’alimentazione è la chiave per mantenersi in salute e proteggersi contro malattie come problemi cardiaci, cancro e diabete. Puoi guidare tuo figlio in questo percorso aiutandolo a comprendere quando ha veramente fame: questo lo aiuterà a entrare in sintonia con le esigenze del proprio corpo.

Evita di utilizzare il cibo come una ricompensa o una punizione: in questo modo si potrebbe instaurare una relazione malsana con il cibo. 

Non proibire cibi specifici. Rendere alcuni alimenti (ad esempio lo zucchero) off limits, può far sì che il tuo bambino li desideri ancora di più.

Piuttosto che dire di no a cibi e bevande poco sani, limita le porzioni e dai delle indicazioni chiare sulla frequenza con cui è possibile consumarle: non ogni giorno, ad esempio. Parla ai tuoi figli del perché alcuni cibi sono da preferire ad altri: se chiede qualcosa di dolce, ad esempio, è utile spiegargli perché mangiare un cibo genuino, come un frutto che contiene zuccheri naturali, sia meglio che consumare cereali processati con zuccheri aggiunti.

Cerca di usare ricompense non alimentari quando si comporta bene, ad esempio un'attività divertente in famiglia.

Sapevi che più ampia è la gamma delle sue esperienze alimentari da bambino, più probabilità ci sono che continuerà a mangiare una varietà di cibi da adulto?

UNICEF

Ariet, 2 anni, siede sul pavimento accanto ad alcuni dei suoi cibi preferiti mentre si trova a casa, nel villaggio di Kurshab, in Kirghizistan

3. Basta con “pulisci il tuo piatto”

Nonostante si possa pensare che questa frase aiuti tuo figlio ad assumere i nutrienti necessari consumando tutto il pasto preparato per lui, questo comportamento può portare ad un rifiuto per il cibo e a creare un’associazione negativa con il momento dei pasti.

Se non riesci a convincere tuo figlio a mangiare le sue verdure, prova a fargli vedere quanto piace a te mangiarle. Il piccolo impara a mangiare bene da te, quindi incoraggialo il più possibile. Puoi provare a proporgli delle piccolissime quantità di frutta e verdura abbinate a qualcosa di sano che ama mangiare oppure chiedergli di scegliere insieme qualcosa di nuovo da provare.

Preparare frutta e verdura in modo creativo, con forme e colori diversi, può aiutare a rendere il piatto più appetibile. È importante ricordare che a volte sono necessari diversi tentativi per far apprezzare ai bambini nuovi sapori, non arrenderti!

4. Il controllo delle porzioni

Porzioni eccessive possono portare a prendere peso, per cui è importante insegnare a tuo figlio quanto cibo dovrebbe avere nel piatto. Utilizza un esempio visivo: un pugno di pasta, riso o cereali; una porzione di carne grande quanto la sua mano; una quantità di grassi (come il burro) pari alla punta del loro pollice.

5. Inizia la giornata con una colazione salutare

Le mattine possono essere caotiche per molte famiglie, ma iniziare la giornata con un pasto equilibrato può aiutare tuo figlio ad assumere nutrienti importanti, come il calcio e le fibre, di cui ha bisogno per crescere. Prova a preparare colazioni con ingredienti molto sostanziosi, come yogurt e frutta fresca, invece di cereali pieni di zuccheri o dolcetti che tendono ad avere tante calorie ma pochi nutrienti. Scoprirai che rimarrà anche sazio più a lungo.

6. Divertirsi attraverso l’attività fisica

I bambini dovrebbero trascorrere almeno 60 minuti in movimento durante il giorno. Perché non unirsi al divertimento? Cerca di pianificare attività familiari che permettano a tutti di muoversi, come una camminata dopo cena o una nuotata al pomeriggio. E proponi queste attività spontaneamente quando ne vedi l’occasione: ad esempio, iniziando a ballare quando senti la vostra canzone preferita alla radio. 

È molto importante incoraggiare tuo figlio a limitare le attività sedentarie davanti a uno schermo (l’OMS raccomanda non più di 60 minuti al giorno per bambini tra i 2 e i 4 anni) preferendo giochi attivi in movimento.

Adottare abitudini sane ogni giorno, come buon cibo e attività fisica, aiuterà tuo figlio a crescere bene, migliorerà la sua salute e lo porterà a fare scelte positive per la sua salute per tutto il resto della vita.

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Per approfondire

L’incidenza dell’obesità e del sovrappeso è serio motivo di preoccupazione in quasi tutti i paesi ad alto reddito ma è un fenomeno in crescita anche nei paesi a basso e medio reddito. Nel 2016 più di 340 milioni di bambini e adolescenti tra i 5 e i 19 anni, stavano vivendo una condizione di sovrappeso o obesità, una tendenza in crescita negli ultimi 40 anni. Si tratta di un problema che ha inizio nei primi anni di vita: 39 milioni di bambini sono già in sovrappeso prima di raggiungere i 5 anni. 

In Europa si stima* che la percentuale di bambini e ragazzi in condizione di sovrappeso/obesità oscilli tra il 20-25 % di Estonia, Lettonia e Lituania e il 40 % di Cipro e Grecia: l’Italia si colloca poco dopo, al quarto posto. La percentuale di bambini in questa condizione è più alta di quella delle bambine in tutti i paesi analizzati. Secondo l’OMS, entro il 2030, la percentuale di bambini e ragazzi obesi aumenterà del 13%, mentre per le bambine e ragazze si stima un aumento del 12%. 

Un cambiamento negativo, senza precedenti, condiziona l’ambiente dove i bambini vivono, imparano, giocano e mangiano. Poiché gli alimenti “spazzatura” sono economici e facilmente accessibili, i bambini, soprattutto quelli in povertà, non ricevono la dieta nutriente di cui hanno bisogno per una crescita sana. Il marketing sfruttatore e non regolamentato del cibo spazzatura gioca un ruolo enorme in questa crisi ed è direttamente collegato al crescente sovrappeso, all’obesità e alla cattiva salute dei bambini. Dobbiamo fare di più: tutti abbiamo il potere di trasformare i sistemi alimentari e garantire che i bambini, indipendentemente da dove vivano, abbiano un accesso equo a opzioni più sane e nutrienti che sostengano il loro benessere fisico e mentale.

*Fonte: Okunogbe Adeyemi et al., ‘Economic impacts of overweight and obesity: current and future estimates for eight countries (Data supplement)’, BMJ Global Health 2022; 7:e009773. doi:10.1136/bmjgh-2022-009773  

01/03/2024

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