Ghazal, a soli 4 anni ha perso una gamba sotto un bombardamento

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04/01/2024

Nella Striscia di Gaza, la vita di ogni bambino può trasformarsi in un incubo. In un battito di ciglia.

Le famiglie cercano di tenere al sicuro i propri figli, ma diventa ogni giorno più difficile a causa degli intensi bombardamenti. Molte case sono state distrutte, tanti bambini sono finiti sotto le macerie. Più di novemila bambini sono stati feriti e adesso molti di loro devono fare i conti con la perdita di un braccio o di una gamba.

Questa è la storia di un’infanzia perduta sotto le macerie, di come i sogni dei bambini possono trasformarsi in incubi e di un difficilissimo percorso di recupero.

Ghazal, 4 anni, porta sul proprio corpo i segni della guerra

Ghazal ha 4 anni e vive nella Striscia di Gaza. Il 12 ottobre scorso la sua casa è stata colpita dalle bombe. All'inizio è rimasta disorientata e scioccata dall'evento, ma poco dopo ha iniziato a sentire un fortissimo dolore alla gamba sinistra. 

A causa della gravità del disastro e per le difficili condizioni di sicurezza, l'ambulanza non è riuscita a raggiungerla.

Un dottore che viveva nel suo quartiere ha provato ad eseguire un intervento chirurgico di fortuna per cercare di fermare l’emorragia della sua gamba. Come accade spesso nella Striscia di Gaza in questo conflitto, il dottore ha dovuto eseguire l’intervento in condizioni inadeguate e senza anestesia a causa della mancanza di forniture mediche. Ha provato a fermare l’emorragia ma l’infezione aveva già fatto il suo corso.

Dopo alcuni giorni, quando sono stati in grado di raggiungere l’ospedale Nasser a Khan Younis, i medici hanno dovuto compiere una scelta terribile: amputare la gamba di Ghazal.

Questa tragedia le ha tolto il sorriso

Durante l’operazione, Ghazal era accompagnata dalla sua famiglia.

Mentre veniva preparata per l’amputazione, suo padre è rimasto al suo fianco, tenendola stretta e circondandola con il suo amore. Ha offerto tutto l’aiuto e il sostegno possibile per aiutarla a sopportare un dramma che nessun bambino, mai, dovrebbe vivere.

Dopo l’operazione, Ghazal ha trascorso alcuni giorni ricoverata nell’ospedale. Durante tutto il tempo in cui è rimasta sul lettino nel corridoio dell’ospedale, afflitta da un dolore fortissimo, la sua famiglia è rimasta con lei.

Prima della guerra, le statistiche mostravano come il 12% dei bambini palestinesi tra i 2 e i 17 anni avessero affrontato una o più difficoltà funzionali, con il 21% delle famiglie di Gaza che conviveva con una disabilità fisica o psicologica. Nonostante i dati disponibili siano molto limitati, le stime suggeriscono un aumento significativo di menomazioni tra i bambini.

La voce di Ghazal è l’eco di una dramma vissuto da migliaia di bambini nella Striscia di Gaza.

Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato e duratura, e ne abbiamo bisogno ora.

Gaza, uno dei medici dell'ospedale Nasser di Khan Yunis si ferma dopo l'operazione. E' molto provato

04/01/2024

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