"Una zanzariera ha liberato i miei figli dall'incubo della malaria"

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24/04/2012

23 aprile 2012 - Sarah Mabiyo, una giovane mamma di due bambini, ha sempre avuto paura della malaria. Vive a Lologo, un caotico quartiere della città di Giuba, nello stato dell'Equatoria Centrale del neonato Stato del Sud Sudan

A causa delle acque stagnanti e dei fitti cespugli, la zona è infestata dalle zanzare, circostanza che mette la popolazione a forte rischio di contrarre la malaria.

Questa situazione preoccupava molto Sarah, ma nell’agosto 2011 ha ricevuto una zanzariera trattata con insetticida a lunga durata e, a ottobre, ne ha ricevuta un’altra, quando ha visitato un centro sanitario finanziato dall'UNICEF in occasione di una visita prenatale.

«Finora bruciavo della legna verde per produrre molto fumo e allontanare così le zanzare, ma lo stratagemma funzionava poco e i miei figli soffrivano sempre a causa della malaria» ci spiega Sarah. «Oggi sono felice perché i miei bambini sono protetti da questa malattia.»

Sarah racconta che adesso sta incoraggiando altre donne incinte ad andare agli ambulatori per effettuare i controlli prenatali, in modo che anch'esse possano ricevere le zanzariere e proteggere così se stesse e i loro bambini dalla malaria.

L'azione dell'UNICEF 

In Sud Sudan i casi di malaria si verificano in tutto l'arco dell’anno. La malaria colpisce sia adulti che bambini, e si stima che ogni anno si verifichino circa 7-8 milioni di casi in tutto il Paese.

L’UNICEF, insieme alle organizzazioni partner, sta combattendo la malaria nel Sud Sudan promuovendo la distribuzione di zanzariere trattate con insetticida e controlli medici regolari per madri e bambini.

Nel solo 2011 sono state distribuite circa 654.000 zanzariere a 600.000 famiglie, in 6 Stati della federazione sud-sudanese. Altre 300.000 zanzariere sono state distribuite alle madri e ai bambini che hanno effettuato visite presso i centri sanitari prenatali sostenuti dall'UNICEF, dove vengono fornite zanzariere alle donne incinte. 

«Il finanziamento dei donatori è fondamentale affinché l’UNICEF possa lavorare per la prevenzione e la cura della malaria» spiega Romanus Mkerenga, responsabile  Salute e nutrizione dell’UNICEF Sud Sudan. «Abbiamo soprattutto bisogno di garantire cure tempestive, il che significa formare operatori sanitari e membri della comunità sui segnali di pericolo. Le donazioni ci permettono di fare questo. Nessun bambino dovrebbe morire di malattie prevenibili come questa.»

Sarah è molto sollevata adesso: «La zanzariera darà ai miei figli un futuro libero dalla malaria. È un’ancora di salvezza!»

24/04/2012

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