Garante Infanzia senza mezzi, la preoccupazione delle Associazioni

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20/05/2012

Le Associazioni del Coordinamento PIDIDA esprimono preoccupazione per la situazione dell'Autorità Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza. 

Le Associazioni hanno lavorato per anni per ottenerne l'istituzione e la nomina, ma il Garante deve poter agire in piena autonomia e indipendenza e con risorse adeguate. Queste sono le condizioni necessarie perché la sua azione sia efficace e abbia un impatto significativo sui diritti dei bambini e degli adolescenti che vivono in Italia. 

Un Garante senza la possibilità di agire inficia l'intero sistema nazionale di promozione e tutela dei diritti dei minorenni, tante aspettative ha creato l'aver scelto di dotarsi di tale figura, già da anni attiva in altri Paesi, per le Associazioni e le Organizzazioni che finalmente hanno un punto di riferimento certo e stabile.

Le associazioni firmatarie

AGE – Associazione Italiana Genitori
AIBI - Associazione Amici dei bambini
Ambiente Acqua Onlus
ANFAA – Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie
ARCI
Arciragazzi
Associazione KIM
Associazione Valeria
Batya - Associazione per l’accoglienza, l’affidamento e l’adozione
Centro Alfredo Rampi
Centro Studi Minori e Media
CESVI Fondazione
CIAI - Centro Italiano Aiuto all’Infanzia
CISMAI- Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia
CNCA - Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
CO.RE.MI. (Coordinamento Regionale Minori) Friuli Venezia Giulia
ECPAT Italia
Il fiore del deserto
Il Noce Onlus
IBFAN Italia
Intervita Onlus
Istituto Fernando Santi
L’ Albero della vita 
Legambiente
MAIS ONG
OVCI
Save the children - Italia
Terre des hommes Italia
UNICEF Italia
VIS      
 

La posizione dell'UNICEF

«Non lasciamo il Garante per l’infanzia privo della possibilità di agire» con queste parole il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera ha espresso preoccupazione per quanto dichiarato il 15 maggio scorso dall’Autorità Garante per l’Infanzia Vincenzo Spadafora.
 
«Lo stesso Comitato ONU sui Diritti dell’infanzia ha raccomandato all’Italia di assicurare le condizioni che permettano al Garante di agire in modo autonomo, indipendente ed efficace, come previsto dalle indicazioni internazionali, recepite dalla stessa Legge che ha istituito il Garante nel nostro paese. Chiediamo al Governo e al Parlamento di compiere tutti gli atti necessari a tal fine» ha concluso Guerrera.   

20/05/2012

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