Dedicato all'istruzione femminile l'8 marzo dell'UNICEF

3 minuti di lettura

07/03/2015

8 marzo 2015 - «Nel mondo, più di 700 milioni di donne e bambine si sono sposate prima di aver compiuto 18 anni. Più di 1 su 3 – circa 250 milioni – si è sposata prima dei 15 anni; a livello globale circa la metà delle ragazze tra i 15 e i 19 anni tende a giustificare che picchia la moglie o la partner in alcune circostanze come ad esempio: rifiutare un rapporto sessuale; uscire di casa senza permesso; litigare; trascurare i bambini o bruciare la cena.

Questi dati parlano di una mentalità che tollera, perpetra e giustifica la violenza e dovrebbero far suonare un campanello d’allarme in ognuno di noi, ovunque
» ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera in occasione della Giornata Internazionale della donna, proprio a sottolineare il dramma dell’infanzia negata di milioni di bambine. 

«In occasione di questa Giornata, l’UNICEF Italia lancia #8marzodellebambine, una raccolta fondi a sostegno dell’istruzione delle bambine per garantire loro il diritto fondamentale a un’istruzione di qualità e un nuovo video dedicato in particolare alle ragazze rapite da Boko Haram o usate come kamikaze in Nigeria, alle bambine fuggite dalla guerra nella Repubblica Centrafricana, alle ragazze Yazidi schiave dell’IS in Iraq, alle adolescenti violentate e uccise in India»  ha aggiunto Guerrera. 

«Vorrei ricordare le parole di Malala, Premio Nobel per la pace: ‘Un bambino, un maestro, un quaderno e  una penna possono cambiare il mondo. L'istruzione è l'unica soluzione.» 

La scuola è un luogo reale di protezione dagli abusi, dallo sfruttamento, dai matrimoni e dalle gravidanze precoci, che mettono letteralmente a rischio la vita delle bambine e delle ragazze, soprattutto in alcuni paesi del mondo in via di sviluppo dove le bambine e le donne sono ancora fortemente discriminate.

31 milioni di bambine, nel mondo non frequentano la scuola primaria. Le ragazze con istruzione secondaria hanno fino a sei volte meno probabilità di sposarsi precocemente, rispetto a quelle con poca o nessuna istruzione.

Nell’Africa Subsahariana circa 1,8 milioni di bambini, nel 2008, sarebbero stati salvati se le loro madri avessero avuto un’istruzione secondaria e di conseguenza migliori conoscenze dei comportamenti igienici e sanitari per garantire la salute dei loro figli. 

Diversi casi recenti di attacchi contro le ragazze che vanno a scuola hanno evidenziato la fragilità dei risultati ottenuti nell’aumentare l’accessibilità e la qualità dell’istruzione femminile. 

Le bambine e le adolescenti che devono affrontare molte discriminazioni in tempo di pace sono ulteriormente svantaggiate durante e dopo i conflitti e durante i processi di transizione politica.

07/03/2015

News ed Aggiornamenti