Roberto Mancini, incontro all'UNICEF Italia

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03/04/2019

4 aprile 2019 – «Rilancio il mio impegno nella squadra dell’UNICEF Italia a favore dei bambini coinvolti nelle emergenze e sotto attacco. Nel mondo sono 41 milioni i bambini in 59 Stati colpiti da conflitti o disastri naturali che l’UNICEF nel 2019 intende raggiungere con acqua sicura, nutrizione, istruzione, salute e protezione. Dobbiamo raggiungerli tutti.» 

A parlare è Roberto Mancini, CT della Nazionale Italiana di calcio e Ambasciatore dell’UNICEF Italia in un incontro con il direttore generale Paolo Rozera e lo staff dell’UNICEF Italia. 

«Come ho potuto vedere con i miei occhi in Giordania nei campi profughi con i bambini rifugiati siriani, lo sport, il divertimento ed il gioco possono diventare un modo per aiutare i bambini anche in contesti di crisi, durante e dopo i conflitti o catastrofi naturali» ha aggiunto Mancini.

«Le cinque più gravi emergenze nel 2019 riguardano la Siria, la situazione dei rifugiati siriani fuori dal paese, lo Yemen, la Repubblica Democratica del Congo e il Sud Sudan. Quest’anno ricorre il 30° anniversario della ratifica della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, eppure oggi più che in qualsiasi altro momento degli ultimi 30 anni, molti Stati sono coinvolti in conflitti interni o internazionali, minacciando la sicurezza e il benessere di milioni di bambini» ha ricordato Rozera. 


L'impegno per l'UNICEF di Mancini

Roberto Mancini è “Goodwill Ambassador” dell’UNICEF Italia dal dicembre 2014.
 
Ha aderito e promosso numerose iniziative, come la campagna “Vogliamo Zero” contro la mortalità infantile, “100% Vacciniamoli Tutti”, 5 per mille, Aleppo Day sul dramma dei bambini siriani.
 
Nel dicembre 2018 ha sostenuto come testimonial la campagna dell’UNICEF per la lotta alla malnutrizione infantile.
 
Nel maggio del 2013 Mancini ha visitato la UNICEF Supply Division di Copenaghen, cuore della logistica internazionale della nostra organizzazione, il luogo da cui provengono la maggior parte dei vaccini, dei farmaci, dei materiali didattici e degli alimenti ad alto valore nutritivo utilizzati per i progetti di sviluppo e durante le crisi umanitarie.   
 
A dicembre 2016 ha preso parte a una missione nel campo profughi di Za’atari, in Giordania, dove ha incontrato i bambini fuggiti dalla guerra in Siria, visitando alcuni centri dove l’UNICEF garantisce assistenza piscologica, istruzione e attività ricreative.

03/04/2019

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