COVAX, per un accesso equo e globale ai vaccini contro il COVID-19
COVAX per un accesso equo e globale al vaccino
Dall'inizio del 2020, la pandemia di COVID-19 ha provocato oltre 6,8 milioni di morti, sconvolgendo sistemi sanitari ed economie nazionali, e drammaticamente acuendo le disuguaglianze esistenti. Attraverso sforzi concertati a livello globale, prima che lo stesso 2020 volgesse al termine i primi vaccini contro il COVID-19 venivano sviluppati, prodotti e distribuiti.
Strumento fondamentale è risultato l’Access to COVID-19 Tools-Accelerator (ACT-A), la collaborazione globale volta ad accelerare lo sviluppo, la produzione e l'accesso equo ai tre pilastri della lotta al COVID-19: vaccini, strumenti diagnostici e terapeutici.
Operativo in tutti i 3 pilastri dell’ACT-A, l'UNICEF è stato designato quale agenzia di riferimento per l’approvvigionamento e la fornitura di vaccini attraverso la COVAX Facility, coordinata da GAVI (Global Alliance for Vaccine Immunization), CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) e OMS. Nel COVAX, abbiamo sostenuto la ricerca, lo sviluppo e la produzione dei vaccini contro il COVID-19, negoziandone prezzo e forniture, curando la logistica, le spedizioni e la programmazione degli interventi, sino alla somministrazione sul campo.
Attraverso Appelli d’Emergenza per la risposta globale, il nostro obiettivo nell’ACT-A è stato assicurare vaccini, test di diagnosi, terapie di cura e dispositivi di protezione individuale (DPI) nei paesi a basso e medio reddito, per combattere le forti disuguaglianze nell'accesso agli strumenti di lotta al COVID-19.
1,96miliardi
DOSI DI VACCINO SPEDITE IN 146 PAESI
66mila
CONCENTRATORI D’OSSIGENO PER 114 PAESI
155mila
NUOVE TERAPIE ANTIVIRALI PER 19 PAESI
Dalla risposta d’emergenza al rafforzamento dei sistemi sanitari
Il 1° luglio 2022 l'UNICEF ha concluso la Fase di Livello 3 della risposta d’emergenza, che ha visto la mobilitazione dell’intera organizzazione per la risposta globale alla pandemia, con le attività incanalate nei settori Sanità e Vaccinazioni, da rafforzare per una riposta strutturata attraverso i servizi di routine.
Per i paesi a basso reddito, non in grado di procurarsi i vaccini per il COVID-19, il COVAX ha rappresentato un'ancora di salvezza. Per i paesi a reddito medio-alto, in grado di finanziare le spese per i vaccini, il COVAX ha offerto opzioni di acquisto alternative agli accordi bilaterali con i produttori, e la possibilità di donare le dosi in eccesso.
Per la riposta d’emergenza nel 2022, l’obiettivo dell’UNICEF è stato contribuire alla vaccinazione del 70% della popolazione dei paesi a basso reddito per contrastare la mortalità da COVID-19, mantenendo un’iniziale priorità per gli operatori medici e sociosanitari, per preservare la continuità dei servizi sanitari essenziali, inclusi per la salute materna e infantile.
Per monitorare lo stato delle forniture dei vaccini attraverso il COVAX, l’UNICEF ha reso operativo il COVID-19 Vaccine Market Dashboard, un cruscotto interattivo per attingere informazioni aggiornate in tempo reale su aspetti cruciali quali le consegne, lo sviluppo e l’approvazione di nuovi vaccini, i prezzi riportati.
COVAX, il viaggio di un vaccino
Portare i vaccini contro il COVID fin nei più remoti angoli del pianeta non è un gioco. Occorrono capacità logistiche straordinarie, mezzi di trasporto che garantiscano la continuità della "catena del freddo", una programmazione senza possibilità di errore e soprattutto la dedizione di migliaia di operatori, disposti a coprire l'ultima parte del percorso - quella più difficile e pericolosa - a qualunque costo, pur di contribuire a proteggere la vita di medici, infermieri e soggetti a rischio.
Nel video che segue, realizzato in "stile-Lego", vogliamo raccontare il viaggio del vaccino anti COVID-19.
Perché l'UNICEF?
Quale primo fornitore al mondo di vaccini, l’UNICEF dispone di una competenza tecnica unica e di lungo periodo per la distribuzione di vaccini, farmaci e strumentazione medica, per l’assistenza ai bambini e alle popolazioni più vulnerabili.
In ragione di questa esperienza, l’UNICEF è stato indicato quale agenzia deputata alla fornitura dei vaccini contro il COVID-19, in collaborazione con il PAHO Revolving Fund per l’area latino-americana, in un’opera senza precedenti nella storia per portata e complessità delle operazioni da sostenere.
L’UNICEF è la sola organizzazione al mondo con competenze e sistemi operativi adatti a supportare a livello globale gli interventi richiesti dalla piattaforma del COVAX. Nel 2021 abbiamo gestito oltre 2,7 miliardi di dosi vaccinali e coordinato migliaia di spedizioni di vaccini che richiedevano catene del freddo con temperature di meno 20 gradi, come i vaccini antipolio.
India, un'infermiera mostra le siringhe che verranno utilizzate per i vaccini contro il Covid-19 nel Gauhati Medical College Hospital
Obiettivi strategici nell'emergenza
La vaccinazione del personale medico contro il COVID-19 è stata funzionale per la continuità dei servizi sanitari essenziali, interrotti dai Lockdown o ostacolati dalla pandemia: le vaccinazioni e la terapia della malnutrizione infantile, la cura di malattie mortali come polmonite, diarrea acuta e malaria, i servizi ostetrici, le cure prenatali, post parto e neonatali.
Dalla continuità e regolarità di questi interventi essenziali dipende la vita di milioni di bambini: il rischio è che la pandemia di COVID-19 vanifichi decenni di progressi raggiunti per la salute dell’infanzia a livello globale.
Per la risposta d’emergenza al COVID-19 abbiamo sostenuto un ruolo e obiettivi strategici per assicurare che i vaccini raggiungessero anche i più vulnerabili nei luoghi più remoti, operando su diversi piani e con molteplici referenti:
- per la fornitura dei vaccini, acquistati dall’UNICEF con i fondi della GAVI, gestendo l’intera filiera dell’approvvigionamento, trasporto, stoccaggio, distribuzione e somministrazione;
- con le case produttrici dei vaccini, per l’acquisto delle scorte attraverso i fondi messi a disposizione dalla GAVI, negoziando i migliori accordi possibili, definendo le quantità da riservare ai paesi più poveri e sostenendone i costi;
- con le compagnie aeree, per il trasporto nei paesi destinatari delle scorte vaccinali, in sicurezza, alla corretta temperatura e in via prioritaria;
- per la preparazione dei paesi all’introduzione del vaccino, in termini di pianificazione delle varie fasi, adeguamento delle infrastrutture ed apparecchiature, formazione del personale e informazione e sensibilizzazione della società civile;
- per la logistica necessaria allo stoccaggio all’arrivo delle scorte, al trasporto e distribuzione sul territorio, attraverso una catena del freddo adeguata alle diverse tipologie di vaccino;
- per la formazione del personale sanitario, perché sappia curare in sicurezza la gestione e il trasporto delle scorte per somministrazione dei vaccini, sostenendo le operazioni di vaccinazione sul territorio;
- per la sensibilizzazione delle società civili, perché siano informate e consapevoli, contrastando ogni esitazione e disinformazione;
- per la mobilitazione delle risorse, indispensabili a tutto il necessario per le vaccinazioni nei paesi più vulnerabili – catena del freddo, siringhe e il necessario allo smaltimento, logistica e formazione, informazione e sensibilizzazione - in sinergia con i governi, il settore privato e i grandi donatori.
Appello d'Emergenza e rafforzamento dei sistemi sanitari
La strategia dell’UNICEF per un accesso equo agli strumenti di contrasto al COVID-19 attraverso l'Appello d’Emergenza per il 2022 ha integrato la risposta al virus con il supporto ai servizi sanitari e sociali essenziali, per sistemi nazionali più efficienti e resilienti.
Nel 2021 l'obiettivo primario è stato la vaccinazione di operatori medici e sociosanitari e dei soggetti fragili, e tra gli interventi e risultati abbiamo procurato vaccini, test, terapie e DPI, attuando misure di comunicazione del rischio e di coinvolgimento comunitario.
Nel 2022, attraverso l’Appello d’Emergenza l’obiettivo è stato estendere la vaccinazione nei paesi a basso e medio reddito, pur sostenendo il complesso degli obiettivi per l’ACT-A, procurando attraverso il COVAX 977,9 milioni di dosi vaccinali e sostenendo le vaccinazioni in ben 143 paesi. Tra i risultati della risposta globale dell’UNICEF nel 2022:
- il supporto alla somministrazione di 2,82 miliardi di dosi di vaccino in 133 paesi a basso e medio reddito, con un aumento del 200% del numero di vaccini inoculati, e del 100% nei paesi in emergenza.
- L’innalzamento della copertura vaccinale in 34 paesi prioritari dal 3 al 24%, obiettivo fissato nel 2022 per proteggere i più vulnerabili nei contesti d’emergenza.
- La fornitura di 2,1 milioni di test diagnostici in paesi a basso e medio reddito, estendendone l’accesso in 7 paesi in emergenza, nonostante i problemi di disponibilità a livello globale.
- Il supporto all’operatività di 132 impianti di ossigenoterapia in 32 paesi di 7 regioni del mondo e la fornitura di 14,6 milioni di trattamenti terapeutici in 7 paesi prioritari.
- La fornitura di DPI sufficienti a 40 milioni di giornate d'utilizzo in 44 paesi alle prese con ondate pandemiche, per la protezione degli operatori sanitari in prima linea contro il COVID-19.
- Il sostegno alle attività di Comunicazione del rischio e coinvolgimento comunitario in 133 paesi a basso e medio reddito, per l’adozione di comportamenti consapevoli, inclusa la disponibilità a vaccinarsi contro il COVID-19.
Sebbene la programmazione di emergenza di Livello 3 sia conclusa, l'UNICEF continua a rispondere agli effetti della pandemia sui bambini, le loro famiglie e comunità, in particolare attraverso un rafforzamento dei programmi del settore Salute e per le Vaccinazioni.
La pandemia ha alimentato il più grande arretramento delle vaccinazioni degli ultimi tre decenni: l’obiettivo dell’UNICEF è colmare le conseguenze prodotte dal COVID-19 per ricostruire lo scudo protettivo delle vaccinazioni di routine, fondamentale per la salute infantile livello globale.
Pagina aggiornata al 21 luglio 2023
COVID-19 - La RISPOSTA UNICEF per l'ACT-A nel 2022_Aprile 2023pdf / 1.46 Mb
DownloadCOVID-19 - Appello d'Emergenza UNICEF per l'ACT-A_Giugno 2022pdf / 1.20 Mb
DownloadCOVID-19 - La RISPOSTA UNICEF per l'ACT-A nel 2021_Aprile 2022pdf / 1.17 Mb
DownloadCOVID-19 - Appello d'Emergenza UNICEF per l'ACT-A nel 2022_Dicembre 2021pdf / 1.19 Mb
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