Mondiali senza abusi, 3.800 segnalazioni dalla app UNICEF "Proteja Brasil"

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20/06/2014

n Brasile è in pieno corso la campagna "Està em suas maos proteger nossas crianças" (Proteggere i nostri bambini è nelle tue mani), che invita a segnalare casi di violenza o abuso su minori a Disque 100 - il numero verde anti-violenza del Dipartimento Nazionale per i Diritti Umani del governo brasiliano - e ad altre organizzazioni impegnate nella tutela dell'infanzia e dell'adolescenza. 

Dal lancio della campagna, avvenuto lo scorso 18 maggio, sono state ben 3.800 le chiamate tramite "Proteja Brasil", la applicazione per smartphone e tablet sviluppata dall'UNICEF. 

La app, ideata per essere facilmente utilizzata anche dai turisti e dai tifosi affluiti in gran numero in Brasile per i Mondiali di calcio, permette di connettersi in tempo reale a tutte le istituzioni e associazioni sparse sull'immenso territorio nazionale, per denunciare situazioni sospette di cui ci si trova a essere testimoni.

Di queste denunce, 2.959 sono state inviate a Disque 100 e 857 ad altre istituzioni di tutela, come le stazioni di polizia specializzate nella tutela dei minori e i comitati delle comunità locali.

La tecnologia è l'elemento centrale della campagna, lanciata da UNICEF e da Save the Dream - un'iniziativa congiunta dell'organizzazione International Centre for Sport Security (ICSS) e del Comitato Olimpico del Qatar.

L'obiettivo è quello di aiutare a prevenire i casi di violenza e discriminazione contro i bambini durante i Mondiali di calcio (FIFA World Cup 2014). 

"Proteja Brasil",  sviluppata in collaborazione con il Segretariato per i Diritti Umani della Presidenza del Brasile e con la ONG brasiliana CEDECA/BA e con il sostegno finanziario di IlhaSoft, un gruppo di giovani imprenditori digitali brasiliani, ha registrato fino a oggi oltre 30.000 download ed punta a raggiungerne 50.000 entro la fine del torneo.

«La strategia migliore per affrontare la violenza contro i bambini è la prevenzione. E possiamo ottenerla solo se coinvolgiamo non solo il governo, ma anche l'intera società» ha affermato Casimira Benge, responsabile per i programmi di protezione dell'infanzia dell'UNICEF Brasile. «La campagna si basa sul fatto che il Brasile è il quarto paese al mondo per numero di smartphone, e trasforma questa tecnologia in un alleato nella lotta contro le violazioni dei diritti dei bambini». 

In Brasile, ci sono circa 67 milioni di telefoni cellulari, secondo l'International Data Corporation
 
Secondo la Benge, una delle violazioni più preoccupanti è il lavoro minorile. Dati dall'Istituto brasiliano di statistica (IBGE) rivelano che in Brasile circa 3 milioni di bambini e ragazzi di età compresa tra 10-17 anni sono coinvolti nel lavoro minorile.

Il lavoro minorile può aprire la porta ad altri tipi di violazioni, come l'abuso fisico e psicologico, l’abbandono e la violenza sessuale.

«Per molti, il lavoro minorile non è considerato una violazione dei diritti. È vista più spesso come una questione morale, non giuridica. Forse per questo motivo, tra le violazioni, è anche uno dei meno segnalati. Dobbiamo, però, cambiare questa mentalità.»

Parlando in video-collegamento Alessandro Del Piero, campione del Mondo nel 2006 e Ambasciatore di Save the Dream, ha dato il suo sostegno all'iniziativa: «Sono orgoglioso di essere 'capitano' del team degli atleti ambasciatori di Save the Dream, e mi appassiono a mantenere vivo il sogno di uno sport pulito e giusto. I valori positivi che ho imparato dallo sport dovrebbero sempre essere promossi, in particolare durante un evento internazionale di così alto profilo, come il Mondiale di calcio.»
 
La campagna fa parte anche dell’iniziativa globale dell'UNICEF #ENDViolence ed è un contributo alla Convergence Agenda, un'iniziativa nazionale brasiliana che riunisce il governo brasiliano, la società civile e le organizzazioni internazionali come l'UNICEF per proteggere i bambini durante i grandi eventi che vedono protagonista il paese sudamericano.

20/06/2014

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