#EmergencyLessons, nuova videostoria: Guinea, a scuola senza Ebola

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10/07/2016

7 luglio 2016 – Nell’ambito della campagna congiunta sull'istruzione nelle emergenze #EmergencyLessons, l’UNICEF e l’Unione Europea lanciano una nuova video-storia ambientata in Guinea, uscita a fine 2015 dall'epidemia di Ebola. Dal 2014, l’Ebola ha ucciso oltre 11.000 persone in Africa Occidentale.

La storia racconta l’esperienza di M’mah Camara e Adamah Ba, due ragazze di Forécariah, una cittadina nell'ovest del paese, impegnate a proteggere i loro compagni di scuola applicando misure per la prevenzione del terribile virus come la misurazione quotidiana della temperatura corporea o il controllo del lavaggio delle mani con sostanze igienizzanti, e per sensibilizzare e informare i coetanei partecipando a programmi radiofonici.

 

#EmergencyLessons, una campagna sull'importanza dell'istruzione nelle crisi umanitarie 

La campagna #EmergencyLessons si basa sulle esperienze di vita dei bambini che vivono in emergenza in paesi come Guinea, Iraq, Nepal e Ucraina. Le loro storie personali sulla straordinaria difficoltà che affrontano per ottenere un’istruzione ci mostrano quanto sia fondamentale per i bambini poter continuare ad accedere all'istruzione anche nelle peggiori crisi umanitarie.

Non avere tale possibilità mina la sicurezza e il benessere dei bambini. Quando bambini e ragazzi non possono frequentare la scuola aumenta drasticamente per loro il rischio di subire violenze, sfruttamento, abusi e abbandono. 

Ancora ogg,i nel mondo, circa 1 bambino su 4 in età scolare – 462 milioni in tutto – vive in uno dei 35 Stati colpiti da crisi umanitarie, fra cui circa 75 milioni di bambini (di cui 16 milioni rifugiati) che hanno disperato bisogno di supporto per l’istruzione.

In particolare, le ragazze che vivono in paesi colpiti da conflitti hanno due volte e mezzo più probabilità di rimanere escluse dalla scuola rispetto ai ragazzi.

La campagna di sensibilizzazione UNICEF-UE #EmergencyLessons ha l’obiettivo di raggiungere, attraverso i social media, 20 milioni di persone in Europa, in particolar modo i giovani con meno di 25 anni in Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Slovenia, Slovacchia e Regno Unito, e ispirarli a supportare milioni di bambini e adolescenti che hanno interrotto il percorso scolastico a causa delle emergenze.

Nei prossimi mesi, saranno condivise altre storie attraverso social media nell’ambito della campagna #EmergencyLessons. Allo stesso tempo saranno condivise anche informazioni per accrescere la consapevolezza, far comprendere e supportare i bambini e i giovani che non possono andare a scuola.

Visita il sito italiano della campagna #EmergencyLessons >>


10/07/2016

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