David Beckham, Orlando Bloom e Angelique Kidjo insieme per i 70 anni dell'UNICEF

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11/12/2016

13 dicembre 2016 – L’UNICEF ha celebrato 70 anni d’instancabile lavoro in difesa dei bambini con alcuni fra i più noti Goodwill Ambassadors dell’organizzazione e alcune celebrità che hanno partecipato ieri ai festeggiamenti che si sono tenuti presso la sede centrale delle Nazioni Unite a New York.

Erano presenti i Goodwill Ambassadors David Beckham, Orlando Bloom, Jackie Chan, Angelique Kidjo, Femi Kuti, Ishmael Beah, e dell’attrice di fama mondiale e difensore dei diritti delle ragazze Priyanka Chopra, la cui nomina a nuova Goodwill Ambassador mondiale dell’UNICEF è stata annunciata nel corso dell’evento.

L’Empire State Building a New York ha celebrato il 70esimo anniversario dell’UNICEF illuminando la torre di un blu UNICEF. Le luci sono state accese dal Goodwill Ambassador dell’UNICEF David Beckham.

La candidata ai People’s Choice Awards e protagonista della serie televisiva di punta «Stranger Things», Millie Bobby Brown, ha fatto da co-presentatrice della serata, intervistando anche il campione di calcio David Beckham su ciò che ha visto e imparato durante questi 11 anni da Goodwill Ambassador.

L’evento è stato inoltre co-presentato dalla giovane stella nascente di Broadway Akira Golz e dalla Youth Advocate dell’UNICEF Chen Lin.

«Queste celebrazioni del 70esimo anniversario dell’UNICEF appartengono a coloro per cui l’UNICEF è stato creato: i bambini, e appartiene anche alle migliaia di operatori dell’UNICEF e ai nostri collaboratori, il cui lavoro in alcuni dei posti più rischiosi e difficili al mondo ha toccato le vite di milioni di bambini. Cosa può esserci di più importante?», ha dichiarato il Direttore generale dell’UNICEF Anthony Lake.

Il Goodwill Ambassador dell’UNICEF Orlando Bloom ha condotto il dibattito con Mustafa Al Said, bambino rifugiato scappato dal conflitto in Siria, suo paese d’origine, che attualmente vive in Germania.

Il Goodwill Ambassador dell’UNICEF Ishmael Beah ha raccontato la sua esperienza come bambino soldato in Sierra Leone e il suo lavoro contro il reclutamento dei bambini nei gruppi armati.

Ha partecipato alla cerimonia anche Juan Carlos, un avvocato di 27 anni proveniente da El Salvador, che ha ricordato come l’UNICEF l’abbia aiutato in seguito alla perdita dei suoi arti dopo aver calpestato, a cinque anni, una mina.

Attualmente si batte per i diritti dei bambini con disabilità, lavorando per aiutare ad abbattere le barriere e le ineguaglianze che spesso gli stessi si trovano ad affrontare.

Livey Van Wyk, una mamma che convive con l’HIV, ha raccontato la sua esperienza di lotta contro la stigmatizzazione. È stata accompagnata sul palco da suo figlio di 13 anni, che è risultato negativo all’HIV grazie al lavoro svolto dall’UNICEF in Namibia per prevenire la trasmissione del virus di madre in figlio.

«L’UNICEF è stato fondato per portare aiuti e speranze a quei bambini che rischiavano il proprio futuro e la propria vita; la nostra missione oggi non è meno urgente» ha concluso il Direttore generale Lake.

«Come l’UNICEF dà speranza ai bambini, e i bambini sono la speranza del mondo per un futuro migliore per tutti noi.»

11/12/2016

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