L'impegno dell'UNICEF al tempo del COVID-19

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25/03/2020

26 marzo 2020 - A fine dicembre 2019 le autorità cinesi avevano lanciato un allarme all’Organizzazione Mondiale della Sanità, segnalando nella città di Wuhan, capoluogo della provincia di Hubei, un focolaio di polmonite provocata da un virus finora sconosciuto.

Nessuno immaginava che due mesi e mezzo dopo, esattamente l’11 marzo, l’OMS avrebbe dichiarato la malattia provocata da questo coronavirus, denominata COVID-19, una pandemia. 

Sin dai primi giorni dell’emergenza, quando era ancora circoscritta alla sola Cina, l’UNICEF si è attivato per sostenere il Governo cinese, inviando 30 tonnellate tra mascherine, tute protettive, occhiali, guanti medici, termometri, kit per la raccolta di campioni e disinfettante per le mani.

I dispositivi medici sono stati fondamentali per colmare la mancanza di forniture essenziali necessarie agli operatori sanitari, impegnati nella cura delle migliaia di persone contagiate dal virus.

Questa risposta rapida è frutto di un protocollo consolidato che consente all'UNICEF di intervenire tempestivamente per soccorrere le popolazioni colpite da un’improvvisa emergenza, inviando aiuti umanitari in qualsiasi luogo del pianeta nel giro di 48 ore .


Ma l’azione dell’UNICEF non si limita a questo.

Stiamo lavorando per prevenire la diffusione del virus fra le comunità nei paesi colpiti, Italia compresa, attraverso campagne di informazione e prevenzione sanitaria, condividendo informazioni accurate su come tenere le famiglie al sicuro ma anche suggerimenti su come spiegare ai bambini quello che sta succedendo e idee per farli giocare in casa.


Il benessere dei bambini rimane, infatti, il cuore della missione dell’UNICEF. 

A livello globale, vigiliamo sugli "impatti secondari" che la pandemia e le misure del suo contenimento possono avere sui bambini, come la crescente pressione sui sistemi sanitari locali, la chiusura delle scuole, le difficoltà economiche che colpiscono molte famiglie  senza dimenticare i traumi psicologici che una situazione come questa potrebbe causare nei più piccoli.

Nonostante il COVID-19, l’UNICEF non smetterà mai di lavorare per la salute e il benessere di tutti i bambini e bambine nel mondo. 

25/03/2020

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