Enat, 13 anni: “Sono stata costretta a sposare un uomo con il doppio dei miei anni, in cambio del bestiame”

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29/06/2022

Enat*, tredici anni, era una brillante studentessa, con un promettente futuro davanti a lei, fino a quando tutto è cambiato. Per sostenere la sua famiglia, colpita dalla siccità, è stata costretta a sposare uno sconosciuto, di 17 anni più grande. 

“È successo due mesi fa, non ne sapevo nulla” ricorda. “Quando ho capito che due dei miei familiari erano già d’accordo, ho protestato, ho implorato, ho pianto… ma non c’è stato niente da fare”

La siccità, che in questo periodo sta colpendo il distretto dei Dassenech (nel sud dell’Etiopia), ha ridotto centinaia di famiglie in estrema povertà.

“Sono la prima di sette figli nella mia famiglia. Prima della siccità, vivevamo bene” ricorda Enat.

“Mio padre aveva un grande allevamento, con più di cento capi di bestiame. Non avrebbe mai accettato di darmi in sposa. Poi, a causa della mancanza dell’acqua e del foraggio, gli animali hanno iniziato a morire, uno dopo l’altro. Ecco perché i miei familiari hanno dovuto arrendersi a lasciare il villaggio e cercarmi un marito.

"Non era rimasto niente da mangiare; era l’unica soluzione. Con il regalo di nozze, un po’ di bestiame, sono stati in grado di comprare mais e sorgo (un cereale appartenente alle graminacee) per sfamare il resto dei miei fratelli e sorelle”. 

Era una questione di vita o di morte

Enat, 13 anni, parla dell'inevitabilità del suo matrimonio per salvare il resto della famiglia

Nel distretto dei Dassenech, la tradizione prevede che il matrimonio sia fissato a seguito di una negoziazione

“I matrimoni infantili sono proibiti e puniti dalla legge in Etiopia. Nonostante questo, negli ultimi mesi abbiamo visto un aumento preoccupante di casi nella regione, principalmente a causa della siccità” ha detto Maldret Tarekgn, capo dell'Ufficio regionale per gli affari delle donne e dei bambini, che lavora a fianco dell'UNICEF per prevenire i matrimoni infantili e aiutare le vittime tra i Dassenech.

La famiglia del marito offre un contributo a quella della sposa, solitamente sotto forma di bestiame, capre o pecore. Una volta raggiunto l’accordo, può essere celebrato il matrimonio. Convenzionalmente, quando la ragazza è troppo giovane, rimane nella casa dei genitori fin quando non raggiunge la pubertà. Questa pratica, tuttavia, è stata compromessa dall’arrivo della siccità.

“La pressione sulle famiglie è così forte che spesso non possono permettersi di sfamare una bocca in più… quindi le figlie lasciano le loro case subito dopo l’accordo matrimoniale” spiega Maldret. “Siamo venuti a conoscenza del fatto che molte famiglie accettano di dare in sposa le loro figlie a uomini di provenienza molto modesta, come i pescatori. E rinunciano al diritto di avere il bestiame in cambio di una fornitura di pesce. È un nuovo modo per fare i conti con la siccità”.

Sensibilizzare e prevenire i matrimoni infantili

L’UNICEF, con il supporto delle autorità locali ha dato vita a una serie di circoli scolastici per aumentare la consapevolezza sui matrimoni precoci, sulla salute sessuale e riproduttiva (pubertà, malattie sessualmente trasmissibili, menstruazioni). Oltre alle lezioni teoriche, le ragazze ricevono kit igienici contenenti sapone, salviette e assorbenti per permettere loro di andare a scuola anche con le mestruazioni.

“Grazie ai circoli scolastici, stiamo sensibilizzando tante bambine e ragazze sui matrimoni precoci” dice Maldret. “Insegniamo loro come riconoscere i segnali e chi avvertire, sia nel caso in cui siano loro stesse direttamente coinvolte in un matrimonio precoce, sia nel caso siano a conoscenza del coinvolgimento di una delle ragazze della comunità"

"Quando ci segnalano che un matrimonio con una minorenne sta per essere celebrato, interveniamo immediatamente e seguiamo rigorosamente la ragazza per assicurarci che non abbia luogo. Le principali difficoltà le troviamo nelle aree più remote, dove le ragazze non sono istruite e queste unioni vengono spesso celebrate in modo discreto" conclude. 

Quando ci segnalano che una minorenne sta per sposarsi, interveniamo immediatamente e le siamo vicini per assicurarci che non abbia luogo il matrimonio.

Maldret Tarekgn, capo dell'Ufficio regionale per gli affari delle donne e dei bambini

Maldret Tarekgn, capo dell'Ufficio regionale per gli affari delle donne e dei bambini, lavora a fianco dell'UNICEF per prevenire i matrimoni infantili e aiutare le vittime tra i Dassenech.

Mio marito non vuole che continui la scuola, ora mi occupo delle faccende domestiche

“La cosa più difficile per me è stata lasciare la scuola, perché mio marito non voleva che continuassi. Io vorrei diventare un medico. La mia famiglia ha sofferto molto a causa della carenza di servizi sanitari in campagna. Per questo, avrei voluto aprire una clinica per prendermi cura della mia famiglia e della mia comunità. Adesso invece devo solo occuparmi delle faccende domestiche: cucinare, pulire, prendere l’acqua”. 

“Sono ancora ottimista sul futuro” conclude Enat. “Spero che Dio o qualcuno mi aiuterà, per avere una seconda chance di tornare a scuola e diventare una dottoressa”.

Per approfondire

In Etiopia, secondo fonti del governo locale, i matrimoni precoci sono aumentati in media del 119% nelle regioni più colpite dalla siccità – Somali, Oromia, Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud – tra gennaio e aprile 2022 rispetto allo stesso periodo nel 2021.

Nello stesso lasso di tempo, i casi di Mutilazioni Genitali Femminili nella  Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud sono aumentati del 27%. A causa dell’impatto della siccità, le doti in denaro, cibo e bestiame stanno diminuendo, il che significa che le famiglie possono prendere in considerazione la possibilità di sposare un numero ancora maggiore di ragazze. 

L'UNICEF sta lavorando per allargare i servizi di protezione e di prevenzione alla violenza di genere in risposta alle crescenti esigenze di donne e bambine vulnerabili in tutto il Corno d'Africa. Questo include la gestione di programmi di comunità per ridurre i rischi di violenza, sfruttamento, abuso e matrimoni infantili e la fornitura di servizi per aiutare donne e bambini a riprendersi dopo le violenze.

Per saperne di più leggi l'ultimo comunicato. Per scoprire in che modo interviene l'UNICEF per evitare i matrimoni precoci, visita la pagina Protezione dell'Infanzia.

*Enat è un nome di finzione, scelto per tutelare l'identità della ragazza.

Questa storia è una traduzione del testo di Raphaël Pouget, Communication Specialist di UNICEF Etiopia.

29/06/2022

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