Guerra in Centrafrica, Lake (UNICEF): violenza contro i bambini, un affronto all'umanità

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15/12/2013

Nella Repubblica Centrafricana la violenza continua senza sosta; le terribili uccisioni e gli abusi contro i bambini rappresentano un affronto per l'umanità, ha detto oggi l’UNICEF.

«Per troppo tempo, le vite dei bambini nella Repubblica Centrafricana non hanno contato e non sono state contate in questa crisi dimenticata» ha detto il Direttore dell'UNICEF Anthony Lake. «I fatti sono proprio di fronte a noi. Questo feroce conflitto sta colpendo 2,3 milioni di bambini.
 
Bambini vengono uccisi perché sono cristiani o musulmani. Bambini sono stati costretti a fuggire dalle loro case e si nascondono nel terrore per evitare i combattenti. Bambini sono testimoni di orribili atti di violenza. Bambini sono stati reclutati nei gruppi armati - forse addirittura 6.000 di loro. Questi attacchi brutali all'infanzia sono un affronto per l'umanità» ha aggiunto Lake.

Fino ad ora, più di mezzo milione di persone è sfollato a causa del conflitto, e gli ultimi rapporti indicano che in media tre persone ogni ora sono state uccise negli scontri soltanto nella seconda settimana di dicembre.

Nonostante la fragile situazione della sicurezza, l'UNICEF continua a fornire aiuti di prima necessità alle famiglie sfollate nelle parti del Paese più colpite dal conflitto, come Bangui, Bossongoa e Kaga Bandoro.
 
 

L'UNICEF in azione

 
Dall'inizio dell'anno l'UNICEF e le organizzazioni partner hanno vaccinato contro il morbillo oltre 480.000 bambini sotto i cinque anni.

Oltre 47.000 sfollati - in gran parte nella città di Bossangoa - hanno ricevuto dall’UNICEF coperte, teli impermeabili per ripari, sapone e taniche per conservare l'acqua.
 
Circa 280.000 persone hanno ora accesso all'acqua potabile. L'UNICEF continua anche ad assicurare spazi sicuri per i bambini per svolgere attività didattiche e ricreative, per aiutarli ad affrontare il trauma vissuto da tanti di essi.

Venerdì 13 dicembre è atterrato nella capitale Bangui un volo umanitario con 77 tonnellate di aiuti UNICEF: coperte, saponi, taniche per l'acqua, medicinali, sostanze per depurare l'acqua, teli di plastica, kit sanitari e ostetrici. Negli ultimi 12 mesi, l'UNICEF ha inviato altri quattro aerei cargo con aiuti di prima necessità per le famiglie colpite dalla guerra.


«Dobbiamo tutti fare qualcosa in più» ha affermato Lake, «ma la responsabilità ultima di porre fine a questo conflitto crudele e amaro, e fermare gli abusi sull'infanzia, spetta a coloro che sono coinvolti nelle ostilità. Scuole, strutture sanitarie e centri di transito devono essere protetti . E coloro che continuano a infierire sui bambini devono renderne conto.»

15/12/2013

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