Arrivi record di minori stranieri soli mentre l'Italia aspetta la legge

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27/10/2016

28 ottobre 2016 - L’UNICEF chiede al Parlamento Italiano di approvare con urgenza una legge storica che rafforzerebbe il sostegno e la protezione per il numero record raggiunto di bambini e adolescenti non accompagnati e separati - almeno 20.000 - che sono arrivati quest'anno in Italia. 

Ogni giorno le notizie di naufragi di migranti nel Mediterraneo mostrano chiaramente che l’approvazione della legge per i bambini che rischiano la vita per raggiungere le coste italiane non può essere ulteriormente ritardata.  

Da quando l'accordo UE-Turchia ha drasticamente ridotto il flusso di rifugiati e migranti in viaggio verso l’Europa attraverso il Mediterraneo orientale, quella del Mediterraneo centrale - dal Nord Africa all'Italia -  è diventata la rotta principale per coloro che fuggono da guerre, persecuzioni e disperazione, così come la più lunga e la più pericolosa.

Recentemente, nell'arco di sole 24 ore, sulla piccola isola italiana di Lampedusa - spesso il primo punto di sbarco per le persone soccorse in mare - un bambino di tre anni è morto asfissiato subito dopo l'arrivo, una giovane donna ha perso la vita a causa di gravi ustioni causate dall'esposizione al combustibile in una delle imbarcazioni, e una donna incinta di nove mesi in avanzato travaglio è stata evacuata in elicottero a Palermo. 

Nel corso di altri incidenti, una ragazza e due ragazzi adolescenti con ferite da arma da fuoco, e quattro giovani con ustioni di terzo grado sono stati evacuati dall'isola per ricevere cure mediche di emergenza. 

Tra il 25 e il 26 ottobre, sono state 4.300 le persone salvate dalla Guardia Costiera italiana. Nelle stesse ore sono stati trovati a bordo degli scafi soccorsi 17 corpi senza vita

 

Buone notizie dalla Camera dei Deputati

Il disegno di legge C.1658 (noto come “legge Zampa”) approvato ieri dalla Camera dei Deputati e che ora dovrà passare al voto del Senato, è il primo atto completo sulla accoglienza e la protezione dei minorenni non accompagnati in Italia. Insieme ad altre organizzazioni, l’UNICEF ha fortemente sostenuto la proposta di legge. 

Le disposizioni principali della proposta di legge sono pienamente in linea con le azioni raccomandate dall'UNICEF per proteggere i minorenni migranti, sfollati, rifugiati:
  • i minorenni stranieri non accompagnati e/o separati non siano soggetti a respingimento e/o rimpatrio che possa comportare "un rischio di danni gravi per il minore”
  • è ridotto il termine massimo di trattenimento dei minori nelle strutture di prima accoglienza (da 60 a 30 giorni)
  • le procedure per l’accertamento dell’età vengono migliorate, uniformate e condotte secondo metodi rispettosi dell’età e delle caratteristiche del minorenne
  • viene stabilito un sistema organico di accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati, che soddisfi gli standard minimi delle strutture residenziali per minorenni
  • viene esteso l’utilizzo di mediatori culturali qualificati col compito di comunicare e tradurre i bisogni di questa categoria di minorenni particolarmente vulnerabili
  • viene promossa la figura dell’affido familiare così come la nomina puntuale di tutori volontari per i minorenni non accompagnati.

Il Governo italiano ha inoltre stanziato 600 milioni di euro per i Comuni che accolgono migranti e rifugiati. I fondi, a lungo attesi, aiuteranno gli operatori sanitari, i gruppi e le associazioni che gestiscono i centri di accoglienza e promuovono le attività per i migranti e i rifugiati.
 
Il Forum del Terzo Settore, di cui fa parte anche l'UNICEF Italia, ha portato avanti una campagna con il Governo per inserire i piani per gli adolescenti nella "Legge di Stabilità" (legge sulla stabilità finanziaria) per il 2017.

A Lampedusa, l'UNICEF finanzia il lavoro di una ginecologa e mediatore culturale a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale nell'assistenza ai minorenni non accompagnati e alle donne in stato di gravidanza o comunque bisognose di assistenza psicologica e fisica. 

L'UNICEF ha inoltre istituito un Spazio a misura di bambino presso l'ambulatorio locale, la struttura presso cui opera il dottor Bartolo - il medico il cui lavoro è stato reso celebre dal film "Fuocammare" di Gianfranco Rosi.

Dati principali sulle migrazioni verso l'Italia 

La rotta Libia-Italia è attualmente quella in cui muore il maggior numero di rifugiati e migranti in viaggio verso l'Europa, con un morto o un scomparso per ogni 47 arrivi nel 2016.

Nel 2015 - quando la maggior parte dei migranti e rifugiati hanno percorso la rotta più breve attraverso l’Egeo - il tasso di mortalità era di 1 su 269 in totale.

Nel 2016, 3.740 rifugiati e migranti sono stati trovati morti o dichiarati dispersi nel Mar Mediterraneo: l’88% (3.252) nella rotta che collega la Libia all'Italia

Si stima che circa 660 bambini abbiano perso la vita in mare dall'inizio del 2016. Molti sono sepolti in tombe senza nome in diverse località dell'Italia meridionale, in attesa di poter rintracciare i loro familiari.

Dall'inizio dell'anno a oggi sono arrivati in Italia via mare dal Nord Africa 157.000 migranti e rifugiati (fonte: UNHCR). 

Almeno 20.100 di loro sono minori non accompagnati, un numero record: nel 2015 erano stati 12.530.  

(testimonianza raccolta da Sarah Crowe, portavoce UNICEF per la crisi dei minori migranti e rifugiati)

27/10/2016

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