Vigili del Fuoco e UNICEF “Uniti, per non dimenticare”

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21/09/2020

Vigili del Fuoco e UNICEF  “Uniti, per non dimenticare” è il tema del concerto della Banda musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in ricordo di tutte le vittime del COVID-19.

In programma domani alle h. 20 presso il Teatro Sociale Città Alta di Bergamo, il concerto vedrà la presenza del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, del Presidente dell'UNICEF Italia Francesco Samengo, del Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Salvatore Mulas e del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Fabio Dattilo.    Ad impreziosire il concerto della Banda, diretta dal Maestro Donato Di Martile, ci sarà la voce del tenore Francesco Grollo.

Guarda la news sul sito del Ministero dell'Interno

Segui il concerto in streaming sul sito dei Vigili del Fuoco
 

Dichiarazione del Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo 

"Nel ricordare le vittime del coronavirus, il concerto di Bergamo di stasera ci permette di riflettere su quanto accaduto, di intervenire sulle carenze riscontrate ma anche di celebrare lo spirito di abnegazione, la solidarietà, la resilienza, che ci hanno aiutato a superare i momenti più critici dell’epidemia.
Un'epidemia che ha travolto tutto il mondo e che, in Italia, ha visto la provincia di Bergamo particolarmente colpita, per numero di contagi e perdita di vite.

Una sofferenza condivisa da tutto il Paese, testimoniata da immagini che hanno scosso le coscienze e che sono impresse negli occhi della collettività.
A causa del COVID-19 moltissimi bambini in questi mesi hanno perso un genitore, un nonno, una persona cara ed hanno visto il proprio diritto alla salute, all'istruzione, al gioco, alla protezione messo a rischio dalla sospensione di servizi sociosanitari essenziali, dalla chiusura delle scuole e dei servizi educativi per l’infanzia, dall'aumento degli episodi di violenza in famiglia, con tutto ciò che ne consegue per il loro benessere psicofisico. 
Nel panorama istituzionale, il Ministero dell’Interno e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sono, per mandato e tradizione, istituzioni particolarmente vicine all'UNICEF nella promozione e nella difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Permettetemi, a questo riguardo, di ringraziare la Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il Sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, il Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione, prefetto Michele Di Bari, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, prefetto Salvatore Mulas, nonché il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ing. Fabio Dattilo.  
Con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in particolare, esiste una collaborazione che risale al 1989, anno dell’approvazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

In quell'anno, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è stato nominato Ambasciatore di buona volontà dell'UNICEF Italia, inaugurando un percorso che ci accomuna da oltre 30 anni e che ci vedrà impegnati in iniziative di sensibilizzazione a sostegno dei diritti dei bambini, con particolare riguardo alla promozione, tra i più giovani, dei valori della sicurezza, della prevenzione e della protezione."

Messaggio del Prefetto Michele di Bari, capo del dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione

Al termine dell'evento, il Prefetto Michele di Bari ha voluto sottolineare l'importanza della serata, con queste parole, che pubblichiamo:

"I Vigili del Fuoco, Ambasciatori di buona volontà dell’UNICEF, sono stati i protagonisti di una commovente serata nel "Teatro Sociale Città Alta Bergamo" in cui la Banda musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, diretta dal Maestro Di Martile, ha parlato il linguaggio universale della solidarietà e della vicinanza. La babele delle diverse ed inenarrabili sofferenze provocate dal COVID-19 si è trasformata in una “pentecoste laica“ - significativa espressione di Ivano Dionigi - in cui il dolore innocente disseminato in vasti territori ha assunto le sembianze di un miracolo traduttivo capace di unire le dimensioni del passato, del presente e del futuro per rialzarsi presto. 

In questa prospettiva, il concerto voluto dai Vigili del Fuoco e dall’UNICEF "Uniti, per non dimenticare" ha coniugato un percorso della memoria carico di speranza . Messaggi che tutti i rappresentanti istituzionali intervenuti hanno evidenziato, esaltando il valore dello stare insieme per una fruttuosa collaborazione. Non sono mancati i toccanti e tragici momenti vissuti dalla città di Bergamo ricordati dal sindaco Gori, dall’assessore regionale Terzi e dal presidente della provincia Gafforelli come pure le iniziative narrate dalla presidente provinciale dell’UNICEF.

La sofferenza non ha piegato, né indebolito la comunità che con dignità ha ripreso il cammino, facendo leva su valori che il tempo ha irrobustito per affrontare le sfide più ardue. E la pandemia sarà certamente sconfitta dalla scienza con le cure più appropriate, ma soprattutto dalla forza con cui la comunità saprà risollevarsi, ponendo nell’agenda delle proprie priorità la tutela della salute.

Dunque una manifestazione che ha congiunto idealmente lo spirito del corpo dei Vigili del Fuoco descritto dal comandante Fabio Dattilo con le finalità  dell'UNICEF, i cui sforzi anche durante il periodo più acuto del coronavirus sono stati esaltati dal Presidente Nazionale Francesco Samengo. Una serata nel segno della buona musica che ha saputo non soltanto raccontare un pezzo di storia vissuto pericolosamente, ma anche tracciare un orizzonte lontano per intercettare i bisogni di una comunità forse ancora frastornata.

Allora la memoria non è la sommatoria di accadimenti negativi quanto il filo conduttore che tiene insieme quel legame per non dimenticare, costruendo solide basi  per il futuro; in sintesi la speranza che diventa capacità di vivere il presente senza essere travolti o risucchiati dal passato. E tutto ciò come affermato dal sottosegretario Carlo Sibilia, in rappresentanza del ministro Lamorgese, esige unità di intenti tra i diversi livelli istituzionali."
Michele di Bari

21/09/2020

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