Potenza

Anche quest’anno per Natale, l’associazione Donne 99 di Tito è pro UNICEF

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09/12/2021



Eccole nella foto qui sopra sorridenti ed orgogliose le “ragazze” dell’Associazione “ Donne 99” di Tito che anche quest’anno hanno saputo trovare idee originali per Natale per sostenere la campagna contro la malnutrizione infantile di #UNICEF Italia. 

Sulla loro pagina Facebook hanno scritto :” Anche quest’anno, in occasione del Natale e in collaborazione con l’associazione Donne 99 di Tito, PRO #UNICEF, piccoli pensieri, unici e fatti a mano, per donare un sorriso ai bambini meno fortunati! Compra il tuo fuori porta Natalizio!!



Con una piccola offerta di 10€ contribuirai a collaborare per una giusta causa e renderai la tua casa ancora più bella e colorata! Abbiamo bisogno tutti di pensieri felici! Grazie a tutte voi! #nonsolocarta #UNICEF #fuoriporta #natale #fattoamano #christmasiscoming “ E da ieri hanno cominciato a contattare amici, parenti per raccogliere, come ogni anno una somma importante per l’UNICEF.

L’associazione, l’8 gennaio 2022 alle ore 17,30, nell’auditorium “ Don Domenico Scavone , nell’ambito della “ Bianca stagione di Tito”, l’intensa rassegna di manifestazioni natalizie organizzate dall’Amministrazione Comunale , presenteranno “Racconti per costruire ponti tra le generazioni.” 

Dal mese di ottobre si sono incontrate una volta a settimana con Mario Coviello, presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza, per partecipare ad un concorso indetto da UNICEF Italia, in occasione del suo 75 compleanno. Vincendo la paura del covid, hanno riscoperto la gioia di ritrovarsi nella biblioteca “ Lorenzo Ostuni”, di guardarsi negli occhi e tornare bambine in famiglia, con i genitori, i nonni, all’asilo dalle suore, a scuola e raccontare quando hanno sentito parlare per la prima volta dell’UNICEF. Hanno raccontato la paura della guerra, Tito bombardata, la prigionia dei loro cari, i sacrifici, la fatica di crescere. Trentaquattro storie sono state pubblicate in un blog e diffuse con Watsapp, Facebook, raccogliendo centinaia di visualizzazioni e letture. I racconti sono diventati, grazie alla disponibilità di una docente della scuola media di Tito, una risorsa per costruire ponti fra le generazioni, perché gli adolescenti si sono confrontati con le esperienze dei loro nonni.

E’ questo uno dei motivi che rende importante l’appuntamento dell’8 gennaio. Sarà bello, emozionante, ascoltare dalla voce delle protagoniste le loro storie di vita e prendere consapevolezza che narrare è l’unico modo che un essere umano possiede per far conoscere un accaduto, la propria storia. Non è possibile presentarsi al mondo se non narrandosi. In questo caso sono le donne che vengono alla ribalta e questo, credo che oggi sia quanto mai necessario. 

09/12/2021

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