Younicef - Unite for Climate. Il nostro mondo, il nostro futuro

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04/12/2009

Copenaghen - 28 novembre/4 dicembre 2009

I cambiamenti climatici minacciano la nostra vita, le nostre famiglie e il nostro futuro. Noi, giovani delegati da 44 paesi, partecipanti al Children’s Climate Change 2009, non resteremo seduti a guardare. Affrontiamo già gli effetti del cambiamento climatico: nelle nostre comunità manca l’acqua potabile, l’accesso all’istruzione è negato, e siamo esposti alle epidemie ogni volta che si verificano.

Il nostro futuro è a rischio e chiediamo che si faccia qualcosa. I giovani di tutto il mondo sono pronti ad agire e chiediamo la stessa cosa ai governi di tutti i paesi. Il tempo delle parole è terminato. Ora vi riteniamo responsabili per gli impegni che vi assumete.

Le sfide possono sembrare insormontabili, ma come attivisti, la nostra generazione è pronta a sostenere questa causa. Ci impegniamo a operare cambiamenti nei nostri stili di vita che collochino il bene comune al di sopra delle esigenze individuali.

Ci impegniamo ad educare e potenziare noi stessi e i nostri impegni perché si adattino e mitighino i cambiamenti climatici.

Ci impegniamo a collaborare attivamente con tutte le generazioni e i governi nella lotta ai cambiamenti climatici.

Poiché i nostri sforzi, da soli, non saranno sufficienti, ci aspettiamo che i nostri leader e i nostri concittadini cooperino. Ecco le azioni da intraprendere:

Raccomandazioni per il cambiamento

  • I governi dei paesi industrializzati dovrebbero contribuire in misura maggiore, offrendo supporto finanziario e tecnologico, alla risposta dei Paesi in via di sviluppo ai cambiamenti climatici.
  • Vogliamo che le città siano progettate in maniera sostenibile, con acqua potabile, molti spazi verdi e reti di trasporto efficienti. I governi dovrebbero avviare sforzi più proattivi per prevenire la crescita urbana smisurata e dovrebbero rafforzare le comunità rurali attraverso la promozione dell’impiego sostenibile, di un’istruzione di qualità e del tempo libero.
  • Regole, standard di sicurezza e protocolli per la gestione delle emergenze, incentrati sui bambini e di cui questi siano a conoscenza, devono essere necessariamente realizzati per poter affrontare i disastri causati dal clima.
  • La mancanza d’acqua sta già generando siccità e desertificazione in molte aree: i governi devono lavorare per la conservazione dell’acqua e fornire fonti idriche nelle aree in cui vi è maggiormente bisogno.

Raccomandazioni per mitigare l'impatto

La ricerca, lo sviluppo e la condivisione di tecnologie ambientali per la produzione energetica devono avvenire scambievolmente tra i Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo, al fine di garantire uno sviluppo sostenibile a livello globale.

Investimenti dovrebbero essere effettuati in infrastrutture sostenibili per i trasporti, come treni, autobus, piste ciclabili e carburanti a basso impatto ambientale.

Dovrebbe nascere un sistema internazionale per il commercio del carbone. Tutte le transazioni all’interno dei questo mercato dovrebbero essere tassate e l’introito generato dovrebbe essere destinato ad un fondo per i cambiamenti climatici.

Proponiamo una nuova classificazione in cui i paesi vengano suddivisi in tre macroaree – quelli industrializzati, quelli in via di sviluppo che inquinano pesantemente e quelli industrializzati meno inquinanti – per ridistribuire equamente le responsabilità tra tutte le nazioni.

I governi dovrebbero mettere a punto e avviare sistemi per il riciclaggio a livello nazionale. Noi chiediamo che le nostre autorità forniscano opportunità accessibili per il riciclaggio in tutte le comunità. L’educazione ai cambiamenti climatici dovrebbe essere una priorità all’interno dei curriculum scolastici. I governi dovrebbero anche supportare le organizzazione che hanno già svolto programmi educativi sul clima.

La battaglia contro i cambiamenti climatici coinvolge ognuno di noi. Siamo pronti ad agire e vi invitiamo ad unirvi a noi. I cambiamenti climatici minacciano le nostre vite, le nostre famiglie e il nostro futuro.

Dobbiamo agire immediatamente e siamo pronti a mantenere i nostri impegni. Siamo pronti a dare il massimo finché ci sarà la possibilità di salvare il nostro pianeta.

Ci aspettiamo lo stesso coraggio da parte vostra,

Make the Change, Show That You Care


Conclusioni

I ragazzi di 44 Stati si sono riuniti a Copenaghen per il Children’s Climate Forum 2009 (CCF09), dove hanno trascorso una settimana di lavoro sfociata nella stesura di una dichiarazione.

Non abbiamo soltanto condiviso esperienze ma abbiamo anche stretto forti amicizie oltre i confini. Speriamo sinceramente che le nostre opinioni, le nostre idee e le nostre soluzioni saranno ascoltate e attuate.

164 ragazzi provenienti da tutti i paesi del mondo sono stati nominati Ambasciatori del Clima per le rispettive nazioni. Tutti noi torneremo a casa pronti ad avviare progetti sui cambiamenti climatici sia a livello locale che internazionale. Siamo anche pronti a portare la voce dei giovani al dibattito internazionale sul clima.

Auspichiamo che le nostre dichiarazioni motiveranno i governi e la comunità internazionale ad attuare misure efficaci e contribuiranno alla stesura di un accordo sostenibile a Copenaghen. Il CCF09 ha dimostrato che i ragazzi di tutto il mondo sono in grado di unirsi e lavorare insieme, intrecciando nazioni, culture e linguaggi, per raggiungere un accordo.

Ora ci aspettiamo che i partecipanti al COP 15 facciano lo stesso.

Documenti disponibili

YOUNICEF - Our world, our future - english versionpdf / 5.16 Mb

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04/12/2009

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