La Pigotta nel mondo

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16/11/2009

Un allestimento di Pigotte dell'UNICEF Slovenia
Un allestimento di Pigotte dell'UNICEF Slovenia - ©UNICEF Slovenia

Si chiama Frimousse pour l'UNICEF in Francia, Adoptui Panenku in Repubblica Ceca, Adoptoi UNICEF Nukke in Finlandia, Puncka iz Cunj in Slovenia, ma si tratta pur sempre della stessa iniziativa: "Adotta una Pigotta".
 
Che le bambole di pezza fossero un gioco comune a tutte le culture del mondo, era ed è cosa certa.
 
Che però la Pigotta dell'UNICEF superasse i confini italiani per conquistare il cuore di tanti bambini e adulti in paesi stranieri, questo non era prevedibile quando il Comitato Italiano per l'UNICEF, nel 1999, lanciò il progetto in tutta Italia grazie all'inventiva di una volontaria di Cinisello Balsamo (MI), l'americana Jo Garceau.

Eppure oggi l'iniziativa "Adotta una Pigotta" si espande in tutta Europa e forse sbarcherà presto anche negli altri continenti.

Sull'esempio del grande successo che ha avuto in Italia, numerosi Comitati Nazionali dell'UNICEF hanno deciso di proporre l'iniziativa nei loro paesi.
 
Ed è così che in Francia, Slovenia, Finlandia, Repubblica Ceca, Croazia, Romania, S. Marino e tra poco tempo anche in Ungheria , chi volesse sostenere l'UNICEF in oltre 120 Paesi in via di sviluppo lo può fare, realizzando e adottando una bambola di pezza.

 
 

Per saperne di più

 
 
 
 
 

Visita la sezione "Pigotta" sul sito dell'UNICEF Romania (in inglese)

16/11/2009

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