Andrea Lo Cicero in missione con l'UNICEF in Eritrea (foto) - 5

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27/10/2013

Andrea Lo Cicero esegue la misurazione della circonferenza brachiale di un bambino con l’apposito braccialetto MUAC (Mid Upper Arm Circumference), usato dall'UNICEF e da altre organizzazioni internazionali per diagnosticare lo stato di malnutrizione infantile

Andrea Lo Cicero esegue la misurazione della circonferenza brachiale di un bambino con l’apposito braccialetto MUAC (Mid Upper Arm Circumference), usato dall'UNICEF e da altre organizzazioni internazionali per diagnosticare la malnutrizione infantile.

Il braccialetto è provvisto di una scala numerica in centimetri contrassegnata da diverse colorazioni (per permettere la misurazione anche a persone analfabete) che indicano differenti gradi di malnutrizione: la zona colorata di verde identifica una condizione fuori pericolo, quella gialla è considerata allerta, mentre se il diametro del braccio ricade nella zona rossa siamo di fronte a uno stato di malnutrizione grave.

Questo pannello solare, costruito nel gennaio 2013 con l'aiuto tecnico e finanziario dell'UNICEF, alimenta la fornitura idrica del villaggio di Dembe Abi Tsegay (circa 2.500 abitanti) e di 15 villaggi circostanti

Questo pannello solare, costruito nel gennaio 2013 con l'aiuto tecnico e finanziario dell’UNICEF, alimenta la fornitura idrica del villaggio di Dembe Abi Tsegay (circa 2.500 abitanti) e di 15 villaggi circostanti. 

Può produrre fino a 5.000 KW di energia e la sua manutenzione ordinaria è affidata a un comitato locale appositamente formato e composto da un numero pari di uomini e donne.

Villaggio di Andelai, nella regione di Anseba: una donna posa con orgoglio di fronte alla latrina, corredata di doccia, costruita all’esterno della propria abitazione grazie all'aiuto dell’UNICEF

Questa foto è stata scattata nel villaggio di Andelai, nella regione di Anseba: una donna posa con orgoglio di fronte alla latrina, corredata di doccia, costruita all’esterno della propria abitazione grazie all'aiuto dell’UNICEF. Il villaggio di Andelai nel maggio 2012 ha aderito al programma “Community-Led Total Sanitation” (CLTS) finanziato dall’UNICEF in collaborazione col Ministero eritreo della Salute.

Il programma sensibilizza la popolazione rurale sull’importanza di adottare pratiche igienico-sanitarie semplici ma fondamentali - che vanno dal lavaggio delle mani col sapone all’abbandono della pratica della defecazione all’aperto -  e insegna a costruire e mantenere servizi igienici comunitari, con l'obiettivo di prevenire la trasmissione di numerose malattie. 

A un mese dall’adesione al programma, il villaggio era già stato dichiarato Open Defecation Free ovvero “libero dalla pratica della defecazione all’aperto”. Ogni famiglia ha a disposizione la propria latrina e chi non rispetta il divieto viene multato.

Un pannello affisso dall'UNICEF in piena zona desertica, nella regione di Anseba, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’allattamento al seno

Viaggiando in piena zona desertica nella regione di Anseba ci imbattiamo in un pannello affisso dall'UNICEF per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’allattamento al seno, la misura più efficace e conveniente per prevenire la malnutrizione infantile. 

Questo pannello nel deserto è un caso emblematico della campagna che l'UNICEF conduce da decenni, in tutto il mondo, per promuovere una misura naturale che da sola potrebbe ridurre del 20% la mortalità infantile nei Paesi in via di sviluppo, e rappresenta anche la fine del nostro percorso di immagini compiuto attraverso l'Eritrea, insieme ad Andrea Lo Cicero.

27/10/2013

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