Papà: quattro buoni motivi per esserci
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In occasione della Festa del Papà, l’UNICEF Italia richiama l’importanza del ruolo paterno all'interno della famiglia. I bambini hanno migliori prospettive di vita se i genitori (entrambi!) sono presenti e hanno un ruolo attivo nel loro percorso di crescita.
Secondo uno studio dell’UNICEF, quasi 2/3 dei bambini del mondo con meno di un anno, vive in paesi in cui i loro padri non hanno diritto per legge nemmeno a un giorno di congedo di paternità retribuito. In Italia abbiamo lanciato la campagna "Io voglio esserci" per un congedo di paternità adeguato alla media europea raccogliendo oltre 48 mila firme, che sono state consegnate al Ministro Calderone.
La presenza del padre nell'accudimento delle bambine e dei bambini ha un impatto molto positivo su:
- L'intera famiglia
Gli interventi genitoriali che coinvolgono esplicitamente uomini e donne come caregiver hanno dimostrato impatti positivi sulle relazioni di coppia e familiari. Questi impatti includono un rafforzamento nella comunicazione, processi decisionali equi e relazioni sane tra gli uomini e le loro compagne, e la riduzione della violenza contro le donne, le bambine e i bambini.
- Partner
La partecipazione attiva e il sostegno degli uomini durante il periodo prenatale sono associati ad una maggiore probabilità che la madre riceva cure prenatali, durante il parto e postnatali, nonché ad una maggiore preparazione della famiglia nell’affrontare eventuali complicazioni. Può inoltre contribuire a ridurre la depressione postpartum materna. La presenza del compagno durante il travaglio e il parto riduce notevolmente lo stress e il disagio della compagna.
- Bambine e bambini
Gli interventi che coinvolgono i padri per migliorare le loro conoscenze, atteggiamenti e abitudini alimentari durante la gravidanza, il parto e il periodo postnatale possono favorire un allattamento esclusivo e una migliore nutrizione per neonate, neonati e madri. La cura e l'interazione diretta degli uomini con le loro bambine e i loro bambini ne possono migliorare lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo oltre a prepararli ad affrontare meglio la scuola in futuro.
La cura e l'interazione diretta nella prima infanzia da parte degli uomini possono anche sostenere la salute mentale delle figlie e dei figli, determinando un minor numero di problemi comportamentali durante la crescita e una riduzione della sofferenza psicologica nelle giovani donne. Può contribuire allo sviluppo dell'empatia nelle bambine e nei bambini.
- Uomini stessi
Il loro coinvolgimento attivo, a partire dalla gravidanza, può migliorare le relazioni con le compagne e i figli, e può contribuire alla salute fisica e mentale e al loro stato di benessere.
Per approfondire
L'UNICEF Italia è attualmente impegnato nel progetto Europeo 4E-Parent che affronta il tema della prevenzione primaria della violenza di genere e promuove una mascolinità accudente attraverso il coinvolgimento concreto dei papà fin dalla gravidanza.
Il progetto prevede inoltre di supportare la modifica delle politiche e delle pratiche organizzative e professionali che oggi sono un ostacolo alla genitorialità equa e condivisa, sia per quanto riguarda le donne, sia per quanto riguarda gli uomini. Si avvale di un finanziamento europeo e vede l’Istituto Superiore di Sanità capofila e la partecipazione di diversi partner: il Centro per la salute del bambino (CSB), l’associazione il Cerchio degli Uomini, l’agenzia di editoria scientifica Zadig, la società di consulenza Deep Blue, la Rete degli uomini Maschile Plurale, la rete per lo sviluppo delle bambine e dei bambini International Step by step Association (ISSA) e può contare, oltre al supporto della nostra organizzazione, dell’Associazione culturale pediatri (ACP) e dell’Istituto Ricerca Intervento Salute (IRIS).
Sito web: https://4e-parentproject.eu/
Per maggiori informazioni sul tema, visita la pagina Genitorialità.
Festa del Papà 2024pdf / 120 kb
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