Catania

Giornata del Diritto al Gioco 2025. Oltre 2.000 bambini protagonisti delle iniziative che si sono svolte nei comuni della città metropolitana di Catania

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05/06/2025

Giocare, diritto fondamentale di ogni bambina e di ogni bambino.
Anche il nostro Comitato ha aderito alla Campagna Nazionale UNICEF 2025 sul Diritto al Gioco, partecipando con entusiasmo all’iniziativa promossa dal Comitato Regionale Sicilia per l’UNICEF: “Cento luoghi per giocare”.

L’iniziativa, condivisa da tutte le Presidenze Provinciali dell’Isola e realizzata con la collaborazione dell’Associazione ERIS, ha voluto valorizzare il gioco come strumento educativo e formativo, promuovendo una cultura della mondialità e del rispetto per l’unicità di ogni bambino e adolescente, ovunque essi vivano.

In occasione della Giornata Mondiale sul Diritto al Gioco, celebrata il 28 maggio in oltre quaranta Paesi, bambine, bambini, ragazze e ragazzi hanno riscoperto giochi della tradizione siciliana, italiana e internazionale.
Le attività si sono svolte in 12 Comuni della Città Metropolitana di Catania, coinvolgendo 90 realtà tra scuole, associazioni, enti del terzo settore, oratori, centri giovanili e proloco, in 18 luoghi allestiti per il gioco, tutti ad accesso libero e gratuito.
Due piazze simboliche hanno rappresentato il cuore dell’iniziativa:
•    Piazza Palestro, nel centro storico di Catania, storicamente considerata una “periferia sociale” ha ospitato anche uno spettacolo del Mago Dimis.
•    Piazza dell’Elefante a Librino, esempio di periferia urbana e sociale, oggi luogo di rigenerazione comunitaria anche grazie all’impegno di associazioni come COPE, Talità Kum - Straludobus e Terre des Hommes Italia
In questi luoghi il gioco ha assunto un significato di riscatto, appartenenza e diritto vissuto.
Accanto a essi, molti altri spazi cittadini sono stati restituiti alla collettività, sottratti per un giorno al traffico e agli usi ordinari.

I Comuni coinvolti sono stati: Acireale, Bronte, Caltagirone, Catania, Mineo, Misterbianco, Pedara, Riposto, San Pietro Clarenza, Sant’Agata Li Battiati, Santa Venerina e Scordia.
Ogni gioco è stato accompagnato da schede esplicative con note storiche e geografiche e informazioni sulle condizioni di vita dei coetanei in altri continenti, promuovendo riflessione, solidarietà e consapevolezza globale.
Genitori e nonni hanno contribuito attivamente alla preparazione dei giochi della tradizione, rendendo possibile un prezioso momento di dialogo intergenerazionale.
In molti luoghi è stato inoltre possibile sostenere i progetti UNICEF tramite l’acquisto di gadget solidali e dei biglietti della lotteria per la lotta alla malnutrizione.

05/06/2025

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