Dall'UE 5 milioni all'UNICEF per soccorsi ai bambini della Siria

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05/09/2013

L'UNICEF ha accolto con favore l'annuncio da parte di ECHO-European Commission Humanitarian Aid Department di una nuova donazione di 5 milioni di euro, che andrà a beneficio dei bambini siriani in Iraq, Giordania e Siria.

La nuova donazione porterà a quasi 16 milioni di euro il contributo di ECHO per i programmi dell'UNICEF in risposta alla crisi in Siria. Nel complesso, la Commissione Europea (attraverso  le sue articolazioni di sviluppo e umanitarie) è il terzo più grande donatore dell'UNICEF per questa emergenza, con circa 40 milioni di euro di contributi. 

«Siamo profondamente grati che ECHO abbia ancora una volta rinnovato il suo impegno a favore dei bambini siriani, le cui necessità continuano ad aumentare, sia all'interno del paese che fuori» ha detto Maria Calivis, Direttore regionale UNICEF per il Medio Oriente e Nord Africa. «Questo generoso contributo ci permetterà di continuare a fornire l'acqua - che è altrettanto importante come il cibo - e sostenere i bambini a superare i loro traumi». 

I nuovi fondi serviranno per garantire a 2,7 milioni di bambini e loro familiari accesso all'acqua potabile e a servizi igienico-sanitari adeguati e finanzieranno programmi di protezione (soprattutto in favore dei minori rimasti separati dalle famiglie e particolarmente vulnerabili) e attività di sostegno psicologico per superare l’impatto subito dal conflitto.

«L'Unione Europea nel suo complesso, come Commissione Europea e come aiuto bilaterale dei suoi Stati membri, è il più grande donatore  nella risposta alla crisi siriana, con un contributo di oltre 1,3 miliardi di euro verso partner come l'UNICEF»  ha sottolineato Marilena Chatziantoniou, Responsabile dell’Ufficio ECHO in Siria. «È fondamentale che queste organizzazioni partner abbiano accesso sicuro a milioni di persone bisognose all'interno della Siria e che ai civili sia garantito di attraversare in sicurezza il paese e  i suoi confini».

A giugno l'UNICEF ha annunciato occorrono più di 470 milioni di dollari per i suoi interventi per bambini siriani in Siria, Iraq, Giordania, Libano ed Egitto per quest'anno. Il 40% di questi fondi non è coperto. 

05/09/2013

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