12 neonati, 12 speranze per un anno che inizia
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Canberra (Australia), h. 16,06 - Lincoln Allen McDougall, maschietto di 4.4 kg, riceve le coccole da mamma Lilian all'ospedale materno-pediatrico "Centenary".
Pechino (Cina), h. 10,19 - Li Xin Yao, femmina, 3,9 kg., è vestita e fasciata mentre sua mamma Xu Hui riposa, nell'ospedale "Famiglia Unita" della capitale cinese.
Giacarta (Indonesia),h. 7,07 - La figlia neonata di Putri Retno Galih riposa nel suo lettino, nell'ospedale "RS Awal Bros" della capitale indonesiana.
«Nove mesi di gravidanza mi hanno fatto comprendere quanto la maternità sia un dono di Allah», ci dice Putri.
I servizi materno-infantile in Indonesia sono migliorati, ma il tasso di mortalità infantile entro il primo mese di vita è tuttora del 19 per mille [in Italia è inferiore al 3 per mille]. In larga parte, questi decessi sono dovuti a sepsi.
Nuova Delhi (India), h. 12,20 - Alka, 29 anni, culla la sua bambina, dal peso di 2.7 kg al Lady Hardinge Medical College.
Lei e il papà, Thakur Singh, consulteranno presto il sacerdote per decidere quale nome dare alla bambina.
In India il tasso di mortalità materna è sceso dai 280 decessi ogni 100.000 parti (dato del 2005) ai 174 del 2015, grazie a programmi come il "Janani Shishu Suraksha Karyakran" che offre un pacchetto di servizi gratuiti per la salute materno-infantile.
Kabul (Afghanistan), h. 9 - Papà Lemah Saleh, 24 anni, accarezza Rayan, 3 kg., all'Ospedale pediatrico "Malalai".
Nel paese asiatico la speranza di vita alla nascita (65 anni) è sensibilmente più bassa che in Occidente. «Prego che mio figlio cresca sano e istruito, per servire la sua amata patria e il suo popolo», ci dice Leman.
L'UNICEF coopera strettamente con il Ministero della Salute afghano per il programma nazionale di vaccinazione, curando in tutto il paese la "catena del freddo" che garantisce la continuità dell'efficacia dei vaccini.
Kiev (Ucraina), h. 5 - Iryna Dyshlevich, 31 anni, riposa accanto al suo bambino, dal peso di 3,9 kg, nato al Centro Perinatale della capitale.
L'UNICEF ha collaborato con le autorità sanitarie ucraine per installare nei punti nascita delle due principali province del paese 11 nuove stanze attrezzate in modo moderno, dove alle neo-mamme è offerto un ambiente riservato in cui allattare, ricevere informazioni sull'igiene e sugli altri aspetti della cura del nenato.
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