A Roma il "DemoDay" del progetto UPSHIFT: semi di imprenditorialità per giovani marginali

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12/02/2020

Si è svolto oggi presso il Binario F (nell'Hub di LVenture Group e LUISS EnLabs) a Roma Termini il "Demo Day", evento conclusivo della prima fase del progetto "Idee in azione per UPSHIFT" realizzato da Junior Achievement (JA) Italia e UNICEF, rivolto a giovani in situazioni di marginalità con lo scopo di favorire lo sviluppo di competenze imprenditoriali.
 
Finanziata dal Migrant and Refugee Fund della Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) la seconda edizione di "Idee in azione per UPSHIFT" coinvolge la rete dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) del Ministero dell’Istruzione, dove si realizzano percorsi di istruzione di primo livello, di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. 
 
Obiettivo dell’iniziativa è offrire competenze tecniche per lo sviluppo di un proprio piano imprenditoriale, ma anche soft skills necessarie per il percorso professionale futuro.  
 
Partendo dai problemi della realtà in cui vivono, i partecipanti realizzano progetti a impatto sociale che hanno un forte focus sugli aspetti di inclusione e convivenza.
 
Il Demo Day, patrocinato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea,  è stato aperto dai saluti istituzionali dei rappresentanti dei Ministeri dell'Istruzione e del Lavoro e Politiche Sociali.
 
Una giuria multidisciplinare ha valutato le idee elaborate durante la prima fase di formazione e fornito suggerimenti necessari per affrontare la fase di incubazione, durante la quale verranno sviluppate delle vere e proprie start-up, volte a restituire progetti di cui possa beneficiare l'intera comunità.
 
«A 18 anni i ragazzi si trovano esposti e spesso disorientati, fuori dalla situazione di protezione e sicurezza che poteva fornire il percorso scolastico. È importante riuscire ad accompagnarli anche in questo delicato frangente, fornendo loro la motivazione e gli strumenti per proiettarsi verso l’obiettivo dell’occupazione e della realizzazione professionale, supportandoli nello sviluppare le competenze – tecniche e “soft”, trasversali - necessarie per poter avere successo» commenta Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia. 
 
«Molti dei nostri ragazzi cercano opportunità di lavoro e di studio a un livello più elevato rispetto a quello a cui aspiravano prima delle nostre iniziative, e questo è per noi una grande soddisfazione: significa che stiamo lavorando nella giusta direzione.»
 
«Per noi UPSHIFT risponde al bisogno di rendere tutti i ragazzi e le ragazze, in particolare i più vulnerabili, agenti principali del cambiamento. Si pone così in linea con Generation Unlimited, il partenariato globale nato nel 2018 e che mette insieme il settore privato, i governi, le organizzazioni internazionali come UNICEF, la società civile e i giovani stessi  per rispondere alla sfide urgenti dei giovani e con l’obiettivo di realizzare il loro potenziale» afferma Anna Riatti, responsabile del Programma UNICEF in favore dei bambini e adolescenti migranti e rifugiati in Italia. 
 
«Già dalla sua prima sperimentazione UPSHIFT ha messo in evidenza la capacità dei giovani di analizzare e affrontare le sfide che li riguardano e di produrre idee positive non solo per sé stessi ma per l’intera comunità di appartenenza.»

12/02/2020

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