
È in corso in Siria una vasta operazione per garantire l'accesso all’acqua potabile per più di 10 milioni di persone - quasi metà della popolazione - ha dichiarato oggi l'UNICEF.
Domenica 3 febbraio i primi quattro camion con 80 tonnellate di ipoclorito di sodio per il trattamento delle acque hanno attraversato il confine dalla Giordania alla Siria, diretti alle città di Homs, Aleppo, Hama e Idleb.
Nelle prossime settimane, l'UNICEF fornirà 1.000 tonnellate di cloro per le città e i villaggi dei 14 Governatorati della Siria.
L'operazione avviene in un momento di crescente preoccupazione per l'impatto che 23 mesi di conflitto hanno avuto sulle stazioni in cui viene pompata l'acqua e su altre infrastrutture vitali, e per le implicazioni sulla salute dei bambini.
I rapporti dicono che qualità e quantità delle risorse idriche continuano a deteriorarsi in diverse parti del Paese e in alcune zone severamente colpite.
«Questi aiuti sono di fondamentale importanza, perché le forniture di cloro in Siria sono pericolosamente diminuite e l'accesso all'acqua potabile è diventato ormai difficile per molte famiglie» ha detto Abdel-Youssouf Jelil, Rappresentante dell'UNICEF in Siria. «Ciò espone la popolazione – e in particolare i bambini – a un alto rischio di contrarre diarrea ed altre malattie causate dall’acqua.»
L’operazione è condotta in coordinamento con il Dipartimento tecnico del Ministero delle Risorse Idriche e la Mezzaluna Rossa Siriana.
Come parte della risposta umanitaria in Siria nei settori Acqua e Igiene, l'UNICEF sta supportando l’operazione e la manutenzione dei sistemi idrici, attraverso la distribuzione di aiuti e forniture per la clorazione.

Lo scavo di un nuovo pozzo nel campo profughi di Za'atari, nel deserto della Giordania (novembre 2012) - ©UNICEF Giordania/2012/Al-Masri
L'UNICEF, inoltre, continua a lavorare con i suoi partner per migliorare l'accesso ai servizi igienico-sanitari per mezzo milione di persone e fornire kit igienici e di educazione all'igiene per 750.000 persone.
L'UNICEF ha lanciato un appello per 22,5 milioni di dollari per assicurare – tra gennaio e giugno 2013 - aiuti umanitari di prima necessità nei settori idrico e igienico. Finora ne ha ricevuti solo 4,8 milioni.
Come puoi aiutare i bambini nella Siria
Anche tu puoi contribuire a salvare la vita dei bambini con una donazione online oppure con uno degli altri modi per donare:
- bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Siria”
- carta di credito online sul nostro sito oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000
- bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Siria"
- donazione presso il Comitato UNICEF della tua città (trova qui quello più vicino a te)
