Afghanistan: sono 460 i bambini uccisi a causa del conflitto nei primi sei mesi di quest’anno
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Secondo le notizie ricevute dall'UNICEF, nove membri di una famiglia, tra cui quattro bambine e due bambini, sarebbero stati uccisi ieri mattina quando un residuato bellico esplosivo è scoppiato all'interno di una casa a Kunduz. Altri tre bambini sarebbero stati feriti.
Secondo quanto riferito, uno dei bambini, senza saperlo, ha portato l'ordigno inesploso in casa dopo averlo trovato nel campo vicino alla loro casa.
I bambini sono particolarmente vulnerabili ai residuati bellici esplosivi. Incapaci di identificare i residuati esplosivi, sono troppo spesso tentati di giocare con questi oggetti o di usarli per raccogliere un piccolo introito, il che espone loro e le loro famiglie a grandi rischi.
Questo incidente sottolinea l'imperativo urgente di eliminare gli ordigni e i residuati bellici esplosivi e di sensibilizzare le comunità sui rischi.
Il numero crescente di morti di bambini ci ricorda duramente che proprio loro continuano a pagare il prezzo di un conflitto che non hanno causato.
Più di 460 bambini sono stati uccisi a causa del conflitto nei primi sei mesi di quest'anno. Queste sono solo le morti che le Nazioni Unite sono state in grado di verificare.
L'UNICEF esorta tutte le parti interessate a compiere ogni sforzo per proteggere i bambini e i civili. La sicurezza e la protezione dei bambini devono essere la considerazione primaria in tutti i contesti.
Tutte le forme di violenza contro i bambini devono cessare immediatamente.
Dichiarazione di Alice Akunga, Rappresentante ad interim dell’UNICEF in Afghanistan