Appello congiunto per la Siria delle organizzazioni umanitarie
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UNICEF, UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), Mercy Corps, Save the Children e World Vision – nel momento in cui il conflitto in Siria si avvicina a entrare nel suo quarto anno – lanciano un accorato appello pubblico, sollecitando tutti a esprimere sdegno per l'impatto devastante sui bambini e le conseguenze allarmanti e a lungo termine di una generazione perduta.
Oggi sono quasi 5,5 milioni i bambini colpiti dal conflitto all'interno della Siria e negli Stati vicini. Le cinque organizzazioni avvertono che senza porre termine all'orrore implacabile e alla sofferenza dei bambini, e senza un aumento degli investimenti per la loro istruzione e protezione, la Siria e l'intera regione potrebbero perdere un'intera generazione.
Le organizzazioni chiedono al pubblico di unirsi in un appello all’azione, attraverso www.Change.org [la popolare piattaforma web per le petizioni online]. L’appello sarà indirizzato a coloro che hanno la responsabilità e la capacità di porre fine alle sofferenze dei bambini e di salvaguardare il loro futuro.
Oltre alla protezione immediata dei bambini, l'appello all'azione sottolinea l'importanza di rompere il ciclo della violenza e di garantire ai bambini e ai giovani il sostegno di cui hanno bisogno immediato per giocare un ruolo costruttivo nel futuro per la pace e la stabilità della Siria e della regione.
Le cinque richieste riguardano:
- La fine della violenza contro i bambini della Siria. Tutte le parti coinvolte nel conflitto devono rispettare pienamente il diritto umanitario, porre fine al reclutamento di bambini e impegnarsi per una soluzione pacifica di questo conflitto.
- La fine del blocco degli aiuti umanitari. Le organizzazioni umanitarie devono poter raggiungere in sicurezza tutti coloro che soffrono.
- La fine degli attacchi agli operatori umanitari e contro le infrastrutture - soprattutto scuole e ospedali.
- Un rinnovato impegno per la riconciliazione e la tolleranza condotto da tutte le comunità colpite dal conflitto che comprendono bambini e giovani.
- Maggiori investimenti nell'istruzione e nella tutela psicologica di tutti i bambini colpiti dal conflitto. I bambini hanno bisogno di aiuto per riprendersi dai traumi che hanno affrontato e per acquisire le competenze di cui avranno bisogno per contribuire a ricostruire il loro paese e rafforzare la stabilità della regione.
L'appello pubblico si propone come obiettivo di raccogliere almeno 1 milione di adesioni entro il 15 marzo, data che segna il completamento del terzo anno di guerra in Siria.
#ChildrenofSyria
#NoLostGeneration