UNICEF, appello da 47 milioni di dollari per assistere 100.000 bambini colpiti dalle esplosioni a Beirut

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14/08/2020

Le esplosioni che hanno devastato Beirut il 4 agosto scorso hanno creato nuovi traumi per i bambini del Libano nel momento in cui essi si trovano ad affrontare anche l'impatto di una grave crisi economica e della dilagante pandemia di COVID-19. Ad affermarlo oggi è il Direttore dell'UNICEF, Henrietta Fore

«L'UNICEF e le organizzazioni partner sono sul campo fin dal primo giorno, restaurando le scorte di vaccini, distribuendo acqua potabile e aiutando a rimuovere i detriti. Contiamo sui nostri donatori per aiutarci a sostenere i bambini e le famiglie che sono stati colpiti da questa tragedia e che avranno bisogno di tutto l'aiuto possibile per ricostruire le proprie vite.»

L'appello umanitario dell'UNICEF per la crisi libanese, con il fabbisogno aggiornato sulla base dei bisogni riscontrati sul campo, è stato annunciato eri a Ginevra dalla Vice-rappresentante dell'UNICEF per il Libano Violet Speek-Warnery.

«Sono passati quasi 10 giorni dalle devastanti esplosioni nel porto di Beirut. La distruzione, come avete visto tutti, è ancora difficile da quantificare. La catastrofe è avvenuta nel contesto di un’economia già al collasso, di instabilità politica e di un'impennata dei casi di COVID-19. Fin dall'inizio, l'UNICEF è stata a fianco del popolo libanese, lavorando per proteggere i bambini e le strutture sanitarie, idriche ed educative che li mantengono al sicuro.» 

Le cifre stimate necessarie per raggiungere con aiuti e assistenza i circa 100.000 bambini colpiti direttamente o indirettamente dalle conseguenze del disastro, nell'arco dei prossimi tre mesi, ammontano a 46,7 milioni di dollari.

I tre pilastri del nostro appello

1. Tutela e sicurezza dei bambini

Salute mentale e sostegno psicosociale per aiutare i bambini e le loro famiglie a riprendersi da un trauma. Questo avviene con kit psico-sociali per bambini e genitori; allestimento di "Spazi a misura di bambino" nelle aree colpite e sostegno più specialistico.

Interventi per tutelare i minorenni dalla violenza di genere e fornitura di kit igienici, come ad esempio assorbenti

Sussidi in contanti una tantum per assicurare che le famiglie più vulnerabili dal punto di vista economico possano soddisfare le esigenze di base dei loro figli.

 2. Riabilitazione dei servizi essenziali di base per la protezione dell'infanzia 

Molte abitazioni sono ancora prive di acqua sicura e sufficiente per dissetarsi, cucinare e per l'igiene personale: il nostro intervento include la riparazione di impianti idrici e servizi igienici.

L
'appello umanitario dell'UNICEF include la rimessa in funzione di 16 centri sanitari di base danneggiati dalle esplosioni, il cui bacino di utenza è di circa 160.000 persone. Il nostro obiettivo è di dotarli di beni e attrezzature di prima necessità, inclusi i preziosi dispositivi di protezione individuale (DPI) per gli operatori sanitari in prima linea, che stanno rispondendo contemporaneamente alle necessità dei feriti e alla pandemia di COVID-19.

Inoltre - aspetto fondamentale per i bambini - intendiamo occuparci  della riabilitazione delle scuole danneggiate e garantire che gli alunni le cui case sono state danneggiate possano continuare a studiare - in classe oppure tramite la didattica a distanza.

3. Rimozione delle macerie e aiuti ai residenti

Grazie alle risorse e agli strumenti messi a disposizione dall'UNICEF, il lavoro svolto finora dai giovani volontari locali per ripulire le aree devastate dai detriti, consegnare ai residenti cibo e acqua potabile, e persino cucire le mascherine anti-COVID, è stato forse l'aspetto più stimolante e foriero di speranza.

L'appello umanitario presentato oggi include la formazione e le risorse per dotare altre migliaia di adolescenti delle competenze di cui hanno bisogno - che si tratti di falegnameria, di idraulica o di edilizia - per far parte dello sforzo di ricostruzione della loro città.

Le conseguenze a lungo termine delle esplosioni sui bambini non sono ancora state pienamente comprese, e si faranno sentire per mesi e forse anche anni a venire.

 Sono già in corso valutazioni su un piano di interventi di lungo periodo per il Libano, che risponda in modo integrato alle molteplici sfide che questo paese sta affrontando: l'enorme popolazione di rifugiati, la crisi socio-politica, il COVID-19 e la devastazione causata dalle recenti esplosioni. 

I bambini del Libano hanno bisogno della nostra costante attenzione e del nostro sostegno. Non meritano nulla meno di questo.

Anche tu puoi aiutare i bambini di Beirut con una donazione online sul nostro sito

14/08/2020

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