Assemblea dell'UNICEF Italia: in 5 anni oltre 200 milioni di euro ai programmi
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Si è riunita sabato 23 e domenica 24 giugno 2012 a Roma l’Assemblea dell’UNICEF Italia, nella quale è stato discusso e approvato il Bilancio Consuntivo 2011 del Comitato Italiano per l'UNICEF.
Lo scorso anno l’UNICEF ha ulteriormente rafforzato in tutto il mondo la sua azione per raggiungere i bambini più vulnerabili e colmare così alcuni nuovi divari tra bambini ricchie e poveri.
«Nonostante la crisi» ha ricordato il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera «nel 2011 il Comitato Italiano ha trasferito ai programmi dell’UNICEF in tutto il mondo oltre 37 milioni di euro e complessivamente nell’ultimo quinquennio oltre 205 milioni di euro.
Un importante risultato, che fa davvero la differenza per tanti bambini e bambine e di cui voglio ringraziare tutti, a partire dai 3.700 volontari dei Comitati regionali e provinciali di tutta Italia, ma anche tanti singoli donatori, aziende, scuole, media.»
«Tra settembre 2008 e 2011» ha proseguito Guerrera «l’UNICEF Italia ha destinato oltre 10 milioni di euro ad un programma di lotta alla mortalità infantile e materna basato sulla ‘Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia’, che ha già consentito di fare dei grandi passi avanti verso il nostro obiettivo “Vogliamo Zero”; grazie ai nostri fondi si sta riducendo di oltre il 20% il tasso di mortalità infantile in diversi paesi dell’Africa occidentale e centrale, dove si registra oltre 1/4 dei decessi infantili sotto i 5 anni.»
«Per quanto concerne le attività in Italia nei prossimi mesi continueremo a lavorare sul tema dell’equità, concentrandoci su due argomenti: la povertà e l’esclusione sociale dei bambini e degli adolescenti che vivono nel nostro paese, per cui lavoreremo a stretto contatto con gli esperti del neo costituito GULP-Gruppo UNICEF di Lavoro sulla Povertà; la non discriminazione dei minorenni di origine straniera in Italia, per cui continueremo ad impegnarci per riformare la legge sulla cittadinanza. Nel nostro paese l’UNICEF non fornisce servizi, ma può incidere sulle leggi, sulle politiche, sulle prassi operative realizzate in Italia.»
L'Assemblea ha approvato il Codice Etico del Comitato Italiano per l'UNICEF, la "carta dei diritti e dei doveri morali" di ogni componente del Comitato (staff, dirigenza, volontari ma anche collaboratori e fornitori esterni) anche nel rispetto della L. 231/2001.
Documenti disponibili
Bilancio Amministrativo dell'UNICEF Italia 2011pdf / 2.18 Mb
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