Bombe dagli elicotteri, strage di bambini ad Aleppo (Siria)

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16/12/2013

«L'UNICEF è sconvolto dalla notizia secondo la quale in un bombardamento ad Aleppo sarebbero stati uccisi fino a 28 bambini» dichiara Maria Calivis, Direttore UNICEF per Medio Oriente e Nord Africa. «L’attacco ha avuto luogo domenica 15 dicembre, quando alcune bombe sono state sganciate da elicotteri sulla città di Aleppo, nella Siria settentrionale. Secondo le notizie, sono stati uccisi dai 14 ai 28 bambini. 

È assolutamente inaccettabile che i bambini diventino obiettivi per l’utilizzo di armi indiscriminate che provocano perdite di massa, o per qualsiasi altra causa. L'UNICEF ha ripetutamente invitato tutte le parti a rispettare gli obblighi del diritto umanitario internazionale di proteggere tutti i civili, compresi i bambini, dai conflitti; questo lo ribadiamo con forza anche oggi.»
 

L'UNICEF in azione: nuovo ponte aereo umanitario

L’UNICEF è impegnato in una delle più vaste operazioni umanitarie mai intraprese nella sua storia, fornendo assistenza e aiuti di prima necessità sia all'interno della Siria che in Giordania, Libano, Iraq, Turchia ed Egitto, paesi che ospitano oltre 2 milioni di rifugiati siriani. 

Dinanzi ai crescenti bisogni umanitari, l’UNICEF sta fornendo aiuti di prima necessità e risulta impegnata in tre grandi operazioni umanitarie: la campagna per la ripresa delle attività scolastiche per tutti i bambini, il piano di preparazione all’inverno, le campagne di vaccinazioni d’emergenza contro la polio.

Ieri a Qamishli [località nel nord della Siria, al confine con la Turchia] è atterrato un secondo aereo con aiuti umanitari. 

Tra domani e dopodomani, se le condizioni climatiche consentiranno di atterrare a Qamishli, decolleranno due altri aerei cargo con 21.796 tonnellate di aiuti di UNICEF e World Food Programme (WFP), comprendenti fra l'altro 800 kit per l'acqua  e 4 kit sanitari. 

I kit idrici dell’UNICEF garantiranno a 8.000 famiglie l'accesso all'acqua potabile e a servizi igienico sanitari. Ogni kit include 20 taniche pieghevoli, 10 secchi con coperchi, 71 saponette e 500 tavolette al cloro per purificare le scorte idriche.

A loro volta, i kit sanitari dell’UNICEF comprendono medicine e dispositivi sanitari di base per garantire cure a circa 10.000 persone per 3 mesi.

Questi aiuti sono destinati alle popolazioni sfollate prive di scorte mediche e alle popolazioni che si trovano in zone in cui le infrastrutture sanitarie sono state danneggiate.


Come puoi aiutare i bambini nella Siria 

Anche tu puoi contribuire a salvare la vita dei bambini con una donazione online oppure con uno degli altri modi per donare:

  • bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Siria”   
  • carta di credito online sul nostro sito oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000 
  • bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Siria
  • donazione presso il Comitato UNICEF della tua città (trova qui quello più vicino a te)

16/12/2013

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