Can you smile for me? Ricostruiamo l’infanzia sperduta
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Un dialogo sull’infanzia per ricostruire le città a misura di bambini. Dalle foto di Giammarco Sicuro, che raccontano vite quotidiane prendono forma cinque incontri per il diritto naturale che diventa opportunità di esperienza e condivisione.
La Fillea Cgil di Roma e Lazio celebra i Cinquanta anni dell’ UNICEF Italia con un viaggio nel territorio laziale che tiene traccia dei cambiamenti, delle evoluzioni e della crescita del mondo.
Can you smile for me? L’infanzia sperduta è una mostra fotografica che l’autore, inviato speciale Rai e fotoreporter, ha voluto donare all’UNICEF e raccolta in più di dieci anni di lavoro in vari paesi del mondo composta interamente da volti e storie di bambine e bambini. Un mosaico colorato ed eterogeneo, ma anche, e soprattutto, sofferente, emergenziale e doloroso di un’infanzia, appunto, sperduta in angoli del mondo troppo spesso abbandonati e dimenticati.
Myanmar, Perù, Bolivia, India, Nepal, Brasile, Oman, Tagikistan, Bangladesh sono soltanto alcuni tra i paesi visitati, con un focus principale su tre grandi emergenze: l’Afghanistan, l’Ucraina e la Cisgiordania.
Il primo, un paese che ha subito il ritorno al potere dei talebani e che affronta una crisi umanitaria gigantesca. Malnutrizione, malattie già debellate e oggi di nuovo presenti, negazione assoluta di diritti a bambine, ragazze e donne, povertà che Giammarco Sicuro ha potuto documentare anche grazie all’aiuto degli uffici e dello staff dell’UNICEF sul campo, grazie ai quali è stato possibile visitare cliniche, ospedali, scuole, luoghi di sfruttamento minorile di località remote e altrimenti inaccessibili.
E poi le due guerre più vicine a noi: l’invasione dell’Ucraina e il dramma per la popolazione che vive nei territori palestinesi. Tragedie che emergono con una forza travolgente e scioccante dagli scatti dell’autore, realizzati in pieno conflitto.
La Fillea Cgil
La Fillea Cgil di Roma e Lazio, il sindacato dei lavoratori delle costruzioni rappresenta quei lavoratori che si sono resi protagonisti nella solidarietà, nella lotta politica e sociale. Attori principali nella rivendicazione civica, nella rigenerazione urbana e soprattutto nella manifestazione delle istanze dei più deboli, degli ultimi.
In questo anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario dell’ UNICEF Italia vuole con forza rivendicare la natura di costruttori di Pace, il lavoro dell’organizzazione nella tutela, nell’ausilio, nell’assistenza ai più piccoli nel territorio nazionale e in tutto il mondo. E’ il momento di ribellarci e di cambiare. Oggi siamo chiamati a dare voce ai bambini, adolescenti e giovani che devono superare violenze fisiche e psicologiche che subiscono in tutto il mondo.
Dobbiamo vincere sulla discriminazione dell’infanzia attraverso una rigenerazione sociale e riqualificazione urbana. Siamo chiamati a dare voce ai tanti bambini che subiscono le conseguenze di scelte scellerate di molti governi che non tengono conto dei loro diritti e ne peggiorano non solo le condizioni di vita ma anche il futuro stesso dell’umanità.
La Fillea Cgil di Roma e Lazio al fianco dell’UNICEF per continuare a dare sostegno ai bambini e attraverso la mostra “Can you smile for me?” promuove incontri e dibattiti su tutto il territorio regionale per sensibilizzare sulla condizione dell’infanzia e costruire insieme opportunità di tutele affinché la la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sia stella polare per tutte le popolazioni. Il benessere bambini e dei ragazzi è la base per costruire una solidarietà civica e democratica.
L'UNICEF
Ogni giorno, in ogni territorio per le persone con le persone e sostenere l’UNICEF significa tutelare i più piccoli per realizzare una società solidale, equa e sostenibile.
L’UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, è nato l’11 dicembre del 1946 per aiutare i bambini europei, tra cui quelli italiani, al termine del Secondo conflitto mondiale.
La sua missione è contribuire alla sopravvivenza, alla protezione e allo sviluppo delle potenzialità di ogni bambino e bambina, con speciale cura per quelli più esclusi e vulnerabili con programmi sia a lungo termine che di emergenza per la salute materno-infantile, le forniture idrico-igieniche, l’istruzione, la protezione e l’assistenza psico-sociale.
L’UNICEF promuove i diritti e il benessere di bambini e adolescenti senza alcuna esclusione in oltre 190 paesi e territori di tutto il mondo - compreso il nostro paese, dove è presente con il Comitato Italiano per l’UNICEF Fondazione ETS, dal 1974.